mercoledì 17 giugno 2015

L'Iper nella Conchiglia

Mi sono fatto trascinare (imprudentemente) in una discussione da Fb sulla "privatizzazione" della Fiera. Argomento non nuovo nel repertorio del Magnifico ed una delle storiche battaglie del sottoscritto. Il cavallo di battaglia della sua impresa imprenditoriale, con lo Studio Boldrini, oggi però accantonato come pronubo che spingeva per l'azzardo borsistico. Anche il Professor Gardini era uno di quelli che scommetteva sul successo dell'impresa. Per fortuna non si è fatto niente se non un mega ampliamento della stessa Fiera, 15 mila posti auto (quasi) sempre vuoti ma occupanti ettari di terreno una volta agricolo e..la Conchiglia, che parlava tedesco ma doveva essere pagata in riminese. Per fortuna la quotazione in borsa non venne fatta, avremmo avuto la prima e decisiva valutazione di una impresa folle per dimensioni e spese. Avrebbe però stordito e cancellato gli occupanti del potere riminese, quelli che si sono ritrovati in Aeradria. Dopo quindici anni riprendono lo stesso spartito, sempre giocando con i nostri soldi. La Fiera di Rimini sarebbe l'unica che produce utili pur avendo perso per strada una miriade di manifestazioni? Questo per un laico impenitente è un mistero che mi piacerebbe de visu verificare. Impossibile, sono i segreti contabili meglio custoditi in Italia. La Fiera ha sempre il segno +. Le altre italiane e straniere soffrono e chiudono, noi in una città che sembra un deserto ma s'imbianca in estate, riusciamo nel miracolo di fare utili. Mettetelo a fare il sindaco, subito. Due amici e collaboratori: il Cancelliere e Fabio Lisi sostengono (da tempo) che la struttura della Conchiglia è perfetta per un Iper. Questa potrebbe essere la ragione (unica) per cui si possa spingere per una privatizzazione sulla quale ci sono più misteri che certezze. C'è anche un notevole spazio per la galleria commerciale arredo naturale della grande distribuzione. Così' faremo contenti Morolli il capogruppo alle feste e ..Corrado Zucchi. Non è poco, sembrano gli unici a crederci, con Zerbini, ma lui ha bevuto anche Renzi.

PS
La viabilità ed i cartelli del Fila Dritto portano già in quella direzione. Mercato Ambulante, Mercato Coperto e ..via Carlo Zavagli sono le prime vittime sacrificali per fare spazio alla nuova mega struttura. Fantasie? Se dopo un'estate così ci arrivate vivi e con gli stessi responsabili, ne riparliamo tra un anno.