lunedì 22 giugno 2015

Al Mèni su Rimini

Sarà stata la "sgridata" per gli incauti articoli dettati dal desiderio di apparire in sintonia con il renzismo ancora (per poco) dilagante, ma oggi le fotocopie locali hanno mostrato una leggera forma di ravvedimento. Due hanno locandineggiato sull'avventura montana di 4 riminesi, con il Pungiglione che li ha ironicamente invitati ad andare sul Lungomare più coperto di..neve del Gran Sasso. La terza non la ricordo tanto era innocua la notizia. Al Mèni non ha potuto assurgere ai fasti usuali delle feste gnassiane, ma per aumentare la presenza del pubblico è stata accorpata con gli appassionati delle moto a..Misano. In due hanno fatto il pieno che contrattualmente deve essere registrato. La strombazzata sagra riminese a me sembra una riedizione piena di Bancali delle settimanali feste dei comitati turistici oggi sostituiti dai CiViVo. Fra Bottura ed il mio amico Todro non ho dubbi su chi sia il cuoco migliore ed anche più simpatico. Senza tutte quelle arie da Master Chef di ..Gnassi. Però l'articolo migliore, pur sapendo di non fare un gran complimento lo trovate, fate presto, prima che si esaurisca, su La Voce. Lo firma Mario Pari, un vecchio amico, conoscitore come pochi (nessuno) dei segreti dell'aeroporto di Rimini ed anche Forli prima che giustamente lo chiudessero. Riporto le righe finali riferite alla Società Airiminum "trionfatrice" del bando. Nel piano di sviluppo che non è dato conoscere, afferma l'intenzione di avventurarsi nella costruzione di altre società sempre inizianti con Air aggiungendo: handling, marketing, mobility, retail ed energy. Tralascio il capitale sociale investito, ma l'amico Mario Pari si chiede: non era più produttivo dedicare le iniziative al reperimento e consolidamento dei voli i cui passeggeri nelle prime settimane di giugno registrano un calo del 60% rispetto allo stesso periodo di gestione..commissariale del 2014, in attivo ed aeroporto aperto 24 h? Mi aspetto una risposta almeno da..Pungiglione.