A la guerre comme à la guerre!

Non solo possono, "devono"! Le opposizioni riminesi (e non parlo di quelli che "gareggiano" per perdere perchè neppure li considero) devono usare in campagna elettorale la questione Aeradria, in guerra come in guerra: non servono anime belle, i gentlemen contro questi signori che vogliono opzionare per altri 5 anni la gestione della città in una deleteria (ricambio, alternanza, vi dice niente??) sequenza ininterrotta di decenni. Questa banale considerazione a margine della dichiarazione di uno dei possibili candidati 5 Stelle che smentendosi su quanto affermato giorni addietro afferma oggi che il fallimento Aeradria è tema di campagna elettorale, ah no!! Anzitutto: diciamo subito che questi locali ex comunisti neppure hanno fatto le primarie, è arrivato il telegramma con una sola parola tipo Garibaldi che rispose "obbedisco" qui un nome, e cambia tutto: le primarie non si fanno, non ci interessa se la persona è sotto inchiesta noi candidiamo chi ci fa vincere fosse anche Vallanzasca, parlando in astratto. Quindi: nessuna pietà, la città deve essere espugnata, ogni arma è lecita se è legale, non ci sono spazi per il fair play contro un partito che si è insediato ovunque, che minaccia di mantenere la stessa persona per 10 anni alla guida di una città che NON sopravviverebbe. E veramente ha rotto questa storia del III grado di giudizio. Parliamo di pubblici amministratori, sotto accusa per reati gravi; il pm è convinto della colpevolezza, così gli altri inquirenti, questo sarebbe già stato sufficiente al proverbiale passo indietro che chiunque avrebbe fatto. Ha chiuso uno degli scali più antichi d'Italia, ne hanno fatto sacco, "per potere personale" sostiene l'accusa. Commettendo reati gravissimi, sempre secondo l'accusa che rammentiamo oggi è inquirente domani è giudicante - questa la carriera in magistratura. Pertanto a me basta che un magistrato ritenga il Sindaco colpevole di Associazione a delinquere per escluderlo dai candidati: questo avrebbe fatto un partito serio al quale suggerisco a questo punto di mettere una poltrona nel simbolo! L. Fintope'