venerdì 12 febbraio 2016

Un pò di verita...almeno

Chiedere perchè in questa città una lista fatta da gente comune, con un candidato sindaco più che credibile, in linea perfetta con i dettami del Movimento 5 stelle sia un fatto scandaloso, è una domanda che mi rivolgono in tanti. Se mai ci venisse riconosciuta la legittimità ed onestà della nostra lista le cose cambierebbero subito per tanti. Non solo il logo ed il gazebo, ma l'attività e strategia (?) del M5S tanto dispersive da apparire innocue, subirebbero profonde modifiche. Dal quasi niente sui temi fondamentali, alle miriadi di iniziative omaggianti le vanità protagoniste di soggetti inadatti alla politica. Il vagare disperatamente alla ricerca della matassa conduttrice, senza avere una rotta programmatica, non sapendo nemmeno leggere la bussola del normale amministrare, ha creato una dicotomia tra il dire e fare. Il "tuttofare" Cardone ha messo la nostra Lista nel suo mirino personale, creandoci delle "angosciose" paure familiari e personali, ma si guarda bene dal "nominare" la vera diaspora del movimento rappresentata dalla fuga di una persona normalmente pensante e per questo (non solo) errante: Luigi Camporesi. Alla presentazione della sua lista c'era (quasi) tutto il nucleo storico del movimento, al netto dei nani e ballerine speranzose (cit.illuminato riccionese). Su questo è sceso un silenzio colpevole, un trucco con il quale vogliono camuffare la partita. Il pallone istituzionale è il mio, i tre eletti sono nella mia squadra, cosa volete figli e nipoti della vecchia politica? C'è o forse c'era, la possibilità di cambiare ritmo, il movimento doveva rappresentare lo zoccolo del rinnovamento. Non mi piace essere sgarbato con i giovani che vogliono cimentarsi nella politica, in particolare per la loro città. Lo considero il più nobile degli impegni e mi sarebbe piaciuto farlo fino alla conclusione del ciclo naturale, senza meschini calcoli, pensando, per esempio, che ti può impedire di partecipare alle vere lotterie di una vita a 5 stelle. Ormai la cosa è andata, potevano esserci mille soluzioni, ma per loro vale la stupida regola da gazebo "mors tua vita mea" però a 20 mila euro al mese, magari da dividere. Fateci sapere almeno e prima di morire di curiosità, chi avete messo nella lista dopo il candidato regalato da..Gnassi. Ho letto che il "figlio" (uso il metro familiare del tutor Cardone) di Ennio, collega e compagno di Giunta, è riuscito senza trucchi balbettanti riservati al rivale, a compilare una intervista in cui richiede la certificazione (passati 15 giorni!!) del "vecchio" grillismo riveduto però in salsa tutoriale. Nemmeno nel Pd sarebbe successa una cosa come questa. Se "avesse" voglia di ridere, in questo momento, sono convinto che Gnassi, sghignazzerebbe. Non aveva mai visto una Lista concorrente (?) candidare un suo ....garante. Al massimo il mosconaio.