mercoledì 24 febbraio 2016

Fulgor e Dintorni

Quando la testa non serve solo per pettinarsi, parte 3. Umberto Eco aveva ragione:“I social hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli”. Ma leggendo la sua lectio magistralis ho trovato anche questo passaggio: “Saper copiare è una virtù ma bisogna paragonare le informazioni per capire se sono attendibili o meno”. Ha ragione anche quando afferma che :” Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità”, Fare i copia ed incolla senza sapere di cosa si parla o avere approfondito con documenti alla mano, per forza diventi lo scemo del villaggio. Io non sono abituato a fare i “calderoni” degli argomenti a differenza di altri che, tra video messaggi, interviste e post, dicono una serie di castronerie immonde, Successivamente messi di fronte alle indecenze appena dette, con tripli salti mortali dicono l’esatto contrario di quello dichiarato, Sterzando a 90° meglio di “AutoMen” sull’argomento, facendo rizzare i capelli, per chi ancora li ha, anche al primo ragioniere fresco di diploma. Premesso questo, il 28.01.2016, la mia attenzione veniva attirata da una richiesta a firma della dott.ssa Errico e f.to Mazzotti, con la quale chiedevano di attingere dal fondo di riserva 1.151.500,00 per spese notarili, registrazione e trascrizioni atti, per l’acquisto del diritto di superficie del Palazzo Valloni. Incuriosito inizio a cercare, salta fuori che il 20.02.2016, viene stipulato regolare rogito, con proroga di stipula definitiva al 28.02.2016, tra il Comune di Rimini e Asp Valloni con il quale a seguito di preliminare di vendita del 2009, (avete letto bene, anno 2009) il Comune di Rimini ed ASP Valloni concordano di addivenire alla stipulazione di un contratto definitivo per la costituzione a favore del Comune di Rimini della proprietà superficiaria ex art. 952, comma II c.c. sull'edificio denominato “Palazzo Valloni”, Per capirci due negozi, due magazzini, due u.i. destinazione ad uffici pubblici ed un cinema, il Fulgor per l’appunto, Il tutto alla modica cifra di 11.388.728,86 oltre ad interessi per il 2,66%, Chiaramente con apposita variazione catastale, al “nuovo fabbricato” non è stata attribuita ancora la rendita, e loro fissano il prezzo di vendita della piena proprietà stabilito fin da ora in complessivi Euro 15.305.630,73, mica cotiche, Quindi se volessimo la piena proprietà, quando e se, ci toccherà tirare fuori altri milioni. Ma la cosa strana è quest: ASP Valloni stipula un mutuo con Carim per 7 Milioni di euro e vende il diritto di superficie al comune per 11 e passa milioni, quindi adempie alla sua mission…mah…mah…mah…. E si visto che è partecipata per il 98,77% dal Comune di Rimini e per la parte restante dal Comune di Bellaria Igea Marina è strano oppure qualche domandina ve la fate?? Scatoline cinesi per finanziare una società senza ricorrere alla ricapitalizzazione e con i soldi delle ns. tasse!!! Altro che debiti, qui i maghi della finanza ci sono andati a nozze, non coi fichi secchi ma con ostriche e champagne di cui qualcuno né apprezza particolarmente il gusto e sapore. Concludo citando il Grande Maestro «Sotto lo schermo c’erano le pancacce. Poi uno steccato, come nelle stalle, divideva i “popolari” dai “distinti”. Noi pagavamo undici soldi; dietro si pagava una lira e dieci.» (F.F.).
 Leonardo Carmine Pistillo
PS: Per i buontemponi potevo suggerire lo storico barbiere Edo Scarpellini, ma purtroppo è andato in pensione l’anno scorso, vi accontentate del cinese???