sabato 13 febbraio 2016

Le briglie

onde22
Sembra ci siano "due" campagne elettorali. La prima è interna al Movimento tra due liste in attesa di certificazione, con la "terza" che non viene mai menzionata. L''altra", quella vera e decisiva per i destini della Città, deve ancora partire. Nemmeno la notizia, con due anni di ritardo, che l'allegra associazione del potere cittadino verrà (in aprile) chiamata a rispondere di improvvide lettere e tanto altro, compresa una "modesta" perdita di 60 milioni pubblici, ha scaldato gli animi quanto la reazione, molto elegante, del Circo Cardone. Il domatore è stato il più pesante, direi sanguigno, come se qualcuno gli volesse portare via qualcosa. Solo squallide dicerie di nepotisti incalliti? La disputa è iniziata con due articoli su due Blog che avresti pensato lontani. I compilatori di infamie invece perseguivano lo stesso scopo. Distruggere sul nascere quello che poteva diventare l'inizio di una "vera" opposizione. Se qualcuno pensa ancora che possa nascere dalle ceneri "libiche" del centrodestra può chiedere informazioni a Nanà. A Riccione è stata una passeggiata salutare. I Bagnasco da noi sono presenti in ogni luogo. Non si deve cambiare, l'unica variazione possibile e lecita è stata il passaggio indolore dal donbenziano Ravaioli al renziano Gnassi. Ci sono intermezzi che ti possono aiutare a capire (quasi) tutto: l'elezione della Marchioni e quella (ufficiale) del democristianissimo Arlotti. Una ha benedetto il seminario, l'altro le rotonde. Ci sono piovute ed ancora grandinano, offese personali, familiari, di gruppo e lista inviate non solo dai due "onorati" Cardone e Fregni. Accoppiata strana ma indovinata. Alcuni amici li vogliono "querelare" concedendo ad uno l'attestato ufficiale di "tuttofare" di un movimento radicato nel territorio come ama definire il suo Circo e l'altro, un vero giornalista, con esperienza però infelice sul... territorio dell'informazione locale e come "tuttodire" del Progetto Rimini. Se le linee di demarcazione politica fossero comprensibili, dovremmo essere dalla stessa parte oppositiva. Come ho scritto esiste però una notevole differenza tra chi scrive, magari sbagliando, ma in buona fede e chi lo fa per campare. Concedi ad un personaggio d'avventura l'attestato di avversario politico. Conosco da tempo Cardone, furbo, spiritoso con niente da perdere, ha fatto il vuoto attorno a se, si è trovato da solo a guidare un carrozzone a 5 stelle, che ha la fortuna (mensilmente) di produrre una cinquantina (almeno) di migliaia di euro. La mancanza di competitors ha agevolato il compito. Non abbiamo mai usato ne useremo una espressione irriguardosa nei confronti del "suo" candidato, tanto meno della lista. Non conosco o conosciamo entrambe. Non abbiamo mai usato l'intelligence per scoprirli. Volevamo, seguendo il mandato, ormai spirituale del Cancelliere, un robusto confronto sui programmi, la parte misconosciuta ed assente nello sterile dibattito cittadino. Questo è il vantaggio di Gnassi. Il Pd regalerà un continuo avvilente di questi cinque anni, sui quali gli aggettivi sono esauriti, però la Città è fallita. Se il massimo del dibattito è lo "scontro" tra pesi leggeri come il mio Morollino e lo statista a 5 stelle, l'unica cosa che deve preoccupare lo "stranito" Andrea è avere, come sempre, un buon avvocato. 

PS Avete proprio mollato le briglie a Cardone? Il video sull'amico Fabio Lisi, persona seria, onesta e capace, ve lo farò ingoiare, senza insulti, ogni giorno