domenica 14 febbraio 2016

Il piatto di bugie

A Forlì rivive il mito di Piero della Francesca: una mostra per 500 anni di arte
Il Bulletto fiorentino è fuori dai giochi preziosi comunitari. Le ragioni sono tante ma la più evidente è che il piatto di bugie riversate con l'aiuto (pagato) della stampa è stato decisivo. Non si è avverato niente. Il Jobs Act ha svelato la sua natura. Un permesso per licenziare più crudamente. Ci sono anche alcune disavventure non previste che immediatamente hanno creato sondaggi paurosi per il futuro elettorale. Unioni civili, etruria, boschi family, recessione, deflazione, sistema bancario e ..la Borsa. Sono sempre più numerosi i cittadini che alimentano i materassi con i loro risparmi come si faceva una volta con il crine, ma in un mese sono stati bruciati 5000 miliardi. Perfino Repubblica è stata costretta ad annunciare assieme al resoconto di Sanremo che le previsioni sull'economia italiana erano sovrastimate. L'Austria chiude il Brennero. Le due penisole ospitanti i profughi sono Italia e Grecia con la Merkel disposta a darci un contentino per le nostre cooperative a patto che li teniamo. Ci lascia anche definire la spesa giornaliera. Se entra ancora un immigrato/rifugiato perde le elezioni. Ma la migliore della settimana è stata la "mossa" di Bagnasco dall'attico ristretto. Non è certo indirizzata a Renzi il più fedele amico dell'imu religiosa ma contro il mio idolo Francesco. Mattarella ha fatto tre interviste in due giorni meglio del figlio di Ennio.