mercoledì 3 febbraio 2016

Folklore&Pochezza"


Sulle televisioni locali d'accompagno al piddismo riminese, in una trasmissione gestita dalla Confartigianato hanno parlato della "Bolkestein". Lasciamo perdere il moderatore in canottiera da bagnino old style, i due interlocutori erano, tanto per essere imparziali, Pizzolante e Arlotti. la migliore espressione dell'NPD al governo balneare. Prima considerazione: i bagnini hanno abbandonato le zone di Forza Italia e Lega, fino a ieri importanti sostenitori della categoria tra le più "vessate". Con il secondo aspetto, entriamo subito nel folklore. Il Pizzolante si è dichiarato "primo tifoso" dei signori della sabbia. Ha raccontato senza interruzioni rumorose di essere arrivato (personalmente?) alla quasi soluzione del problema. Per i lettori sbadati sarebbe stato il rinnovo (senza bandi) almeno trentennale delle concessioni di un bene ancora pubblico. Ovvio che se ci fosse stata anche una leggera controparte, non dico Arlotti, che s'intende di rotatorie e circonvallazioni che sfociano al massimo nel turistico rinnovo delle licenze antincendio. la discussione sarebbe stata leggermente più animata e veritiera. Io avrei chiesto al Quentin Tarantino di governo quale fosse la soluzione "normativa" che non è mai entrata in porto. Era la vendita della spiaggia nella parte edificata? L'unica messa in campo. La reazione al confronto di tanta pochezza sarebbe stata la classica risata se non si parlasse (male) della parte più pregiata del nostro agonizzante turismo. La ventilata vendita avrebbe anche riproposto in termini più crudi la necessità dei bandi altrimenti si parlerebbe di regali. Come previsto dalle norme italiane senza scomodare l'europa che sta per "sanzionare" il bulletto. Perfino Corsini attuale assessore regionale al turismo di Ravenna ha capito la situazione. Una discussione surreale che ha raggiunto l'orgasmo quando Pizzolante ha parlato di una Legge già pronta per essere discussa nel consiglio dei ministri, alla presenza però di Juncker. Molto probabilmente faceva riferimento alla furbata di mettere a bando le "nuove" ma inesistenti spiagge libere. A TE Faz Arlotti ha voluto concludere la piacevole chiacchierata tra amici d'ombrellone dicendo che avendo ormai superato la scadenza europea del 2015, avremmo diritto al prolungamento al 2020. Una posizione anche condivisibile, ma che richiama le responsabilità del Governo Berlusconi. Dalla prima proroga del 2010 non è stata messa in campo nessuna riforma. Pizzolante faceva parte di quel governo come ora inevitabilmente di questo. L'unica cosa fatta invece dal Pd è confezionare una legge che proroga il tutto al 2020, fonte di contenziosi e che sta per essere sanzonata e cancellata dalla bad europa. Il teorico interlocutore che non c'era nella trasmissione casalinga, avrebbe potuto ricordare che la Corte Europea che presto ci condannerà non è organo legislativo e neppure politico, ma solo di giustizia, in molti casi disperata. Pochi sanno che sono stati dei giudici italiani, obbligati ad entrare "nel merito" di rinnovi negati, oltre il 2015 da parte da parte di alcuni comuni, a richiedere l'intervento della Corte Europea. Hanno chiesto se vale la legge italiana o quella europea. Il verdetto non sarà difficile. Completato il quadro documentale arriva la piacevole sorpresa. Il Carlino questa mattina....,segue altro articolo