giovedì 18 febbraio 2016

Ladri di profumi

"A parte che ho ancora il vomito" dopo aver letto sulla stampa locale di un immigrato nordafricano senzafissadimora molto giovane "pizzicato" dalla arcigna Security di un noto maxistore in centro a Rimini a rubare nr. 2 flaconi di profumo si suppone di inestimabile valore (acqua, alcol, aromi), inseguito per le vie del centro dai CC accorsi sul posto im-me-dia-ta-men-te a mettere le manette a questo sciagurato che evidentemente nella bi-partizione degli Immigrati sta nella cerchia di "quelli che non rendono un capzo", vuoi perchè non hanno ottenuto lo status di Rifugiato che ti apre tutte le porte e fa guadagnare tanti soldini a chi di candida, e c'è la fila a prendersi cura di te ed in cambio di un centinaio d'euro pubblici ti da una branda tipo militare, una minestrina e il pane di ieri, vuoi per altre ragioni: questo a parte: trovo IMMORALE che un gruppo come quello dello store oggetto di furto che fattura 1500 mld e distribuisce utili per 50 mln debba rompere gli zebedei ai Carabinieri che per me avranno ben altro da fare e non dovrebbero dar ascolto a simili chiamate a difesa dei... "profumi", nè tanto meno spendere tempo e risorse a inseguire un ladro di profumi, ma non bastava ma al limite al limite sporgere denuncia il giorno dopo mettendo in conto che se hai un Cash & Carry qualcosa ti rubacchiano e non devi rompere le scatole alla forza pubblica soprattutto se fatturi bontà di chi ti dà il permesso di aprire maxi-store quelle cifre; fermo restando il principio che anche rubare uno spillo è reato ma che comunque occorre prendere queste cose da entrambe le parti con un grano di sale altrimenti ripetiamo l"adagio riminese " a rubè poc us va in galera" ed in galera ci finirà questo barbone maghrebino che chissà forse puzzava e voleva solo profumarsi!! 
Sara Amafi