lunedì 29 febbraio 2016

Spiaggia di S.Giuliano

A Rimini abbiamo una testimonianza persuasiva sui problemi delle concessioni demaniali, come potevano/dovevano essere affrontati: Darsena. Con quell'intervento ho maturato conoscenze e esperienze importanti. L'art 37 C.N. (1942) permise di riconoscere che l'uso portuale del demanio marittimo garantiva un maggiore interesse pubblico. Ai bagnini e chioschisti presenti nell'area non venne invece "riconosciuto" niente, tanto meno diritti d'insistenza, solo applicando l'art 37 del Codice della Navigazione!!!! La storia della Darsena è interessante. Un caso che naturalmente non viene mai ricordato. Gli operatori hanno trovato una sistemazione,  non perchè gli "altri" di S.Giuliano erano buoni, ma perchè sapevano che i colleghi "sfrattati" potevano avanzare istanza per ottenere in concessione la rimanente spiaggia. Si sarebbe scatenata un'asta, una gara aperta a tutti. Va ricordato anche il ruolo attivo dell'amministrazione comunale (la mia) che attraverso il ripascimento della spiaggia agevolò il percorso dell'unione di tutti gli operatori di S.Giuliano. Grazie ad un lungimirante Piano Particolareggiato hanno costruito, con investimenti importanti, i nuovi Stabilimenti Balneari. Primo e (quasi) unico esempio a Rimini. Sarebbe bastato copiarlo nelle altre zone e chioschi. Avremmo avuto una spiaggia moderna, servizi veri, al riparo dalla Bolkestein, con concessioni almeno trentennali. La nostra fortuna fu che allora Pizzolante e Arlotti non c'erano. Le promesse le hanno fatte dopo. 

PS In verità non c'era neanche Gnassi. Siamo stati fortunati.