giovedì 25 febbraio 2016

Ma lo pagate ancora?

Sono riuscito nell'impresa (non pagata) di fare uscire dal macchione il furbone tuttofare. La cosa che impensierisce però è il silenzio poco innocente degli eletti da lui patrocinati. Possibile che nel mondo a 5 Stelle di Rimini, debbano sentirsi solo la voce e gli insulti di Cardone? Se la prenda pure con il sottoscritto e il mio variegato curriculum politico. C'è chi lo bignamizza e volgarizza, per antiche invidie. Il "vecchietto" gerovitalizzato dalle esperienze ed errori ma anche dalle tantissime cose realizzate, non è mai stato pagato per fare politica. Tanto meno per altri che non fossero normali cittadini. Questo è il peccato "capitale" di cui ti stai macchiando a nome e per conto del M5S. Gli altri sono affari tuoi, se non li avessi mescolati con quelli del movimento. Non sappiamo come andrà a finire questa "sfida" che abbiamo messo in campo per impedire ad un cerchietto di impadronirsi dei voti di migliaia di persone, camuffandosi come inesistente opposizione. Una manciata di fedeli che usano il logo e le prebende collegate. Le uniche manifestazioni sul Trc, alle quali (molti di noi, anche attivisti) hanno presenziato, portavano ancora le stigmate di Camporesi. Vennero indette per impedire l'abbattimento della casa di Moretti, anche lui volato via. Quello che è successo dopo: disastri ambientali, disagi, spese pazze, muri, hanno visto la solitaria Tosi, sindaco di Riccione, rischiare per impedirne la prosecuzione, con il vostro compare a sbeffeggiarla. Non a caso la rabbia piddina si è abbattuta su di lei, non la Sarti. Puoi elencare Davide tutti i file, post e selfie che hai nella nutrita bacheca dei tuoi servigi, la realtà di questi cinque anni è che il M5S è stata una forza ai margini della città. Ma questo per te è un fatto secondario, importante è mantenere lo status quo. Il tuo. Le vittorie sbandierate sono piccoli ed insignificanti trofei che non hanno modificato nemmeno un cartello o rotonda. Non è colpa dei consiglieri che si sono avvicendati anche volenterosamente, ma negli ultimi tempi, specie dopo le europee e regionali, (ad ogni elezione corrisponde una diaspora), il sempre più ristretto cerchietto al comando, con la sparizione di tanti protagonisti, specie quelli storici, si è impadronito dell'amatoriale spartito, con il gazebo come migliore espressione musicale. In questo ultimo periodo è nata, cresciuta a dismisura la "figura" del tuttofare. Gli altri, i rappresentanti istituzionali, non hanno niente da dire? Una sommatoria di iniziative errate, ripetitive, mirate a mostrare la bravura degli eletti, ma solo quelli di Raiola. Tutti Balotelli? Una delle ragioni per cui la Franchini, naturale e ragionevole candidato sindaco, è sempre stata invisa. Non assimilabile o ingaggiabile. La politica nelle mani di incapaci ad esercitarla. Usano l'enorme ma teorica forza, solo ai fini personali. La composizione attuale del gruppo cardoniano è semplice: eletti o eleggibili (?) in futuro. La faccio breve, stanco di discutere litigando e offendendo, chiedo agli onorevoli: il portavoce Cardone vi rappresenta e onorate ancora il suo patrocinio? L'eventuale rassicurante diniego deve essere seguito da dichiarazioni comprensibili. Vogliamo allestire un confronto programmatico serio o dobbiamo aspettare che il figlio di Ennio finisca il suo apprendistato? Il nostro programma è accertabile e discutibile da quando Grassi si era già presentato per Ingroia. Mettiamo a confronto le idee, i progetti e le proposte come si doveva fare, da subito. Vinca il migliore, ma i "Cardone" vanno a casa, magari occupata.