mercoledì 3 febbraio 2016

Incredibile Rinnovo


Mentre mi accingevo alla pubblicazione del precedente articolo "Folklore&Pochezza", ho letto sul Carlino che il Comune di Rimini ha proceduto, infischiandosi di tutto (e di tutti), al rinnovo delle concessioni demaniali fino al 2020. Subito plaudito e raccontato dai bagnini come atto dovuto, sapendo (bene?) che ogni provvedimento amministrativo "sub judice" rimane congelato e non si può contestarne l'inerzia. Mi chiedo, allargando la domanda ai mille (media) lettori di questo Blog: una scelta così importante doveva essere scoperta da un giornale? I partiti ed i consiglieri che albergano nel consiglio comunale sono "fantasmi" anche loro? Oppure sono sicuri che tanto o votano o non capiscono, alle volte tutte e due? Una ammirevole inchiesta fatta dal Carlino ha scoperchiato il "pentolone" delle prossime elezioni. Gnassi si è messo avanti con i lavori. Le divisioni esistenti, il giudizio penale allontanato e scomparso nel tempo e le concessioni a 549 aziende balneari significano in conti elettorali una certa vittoria. Le milionarie sanzioni europee ed i ricorsi che ci saranno (sicuramente) però li paghiamo noi. Che la "scelta" dovesse rimanere segreta lo dimostra l'articolo che (stesso giorno) è comparso sul Corriere: il solito pistolotto dei bagnini sulla Bolkestein. Nessuno che abbia avuto il coraggio di raccontare il rinnovo. Non è una bazzecola o una festa. A febbraio è attesa la sentenza della Corte Europea. Non potrà che "negare" il rinnovo oltre il 2015. E' evidente che aspettandola i concessionari sarebbero rimasti "inchiodati" alla scadenza naturale e legittima del 31.12.2015. Hanno scelto la strada della confusione come fossero quote latte. Le sanzioni "milionarie" rapportate all'infrazione le pagheremo noi cittadini oltre all'ombrellone e il lettino. Concludo ricordando che Gnassi è anche responsabile Anci per i comuni turistici, è lecito pensare quindi che prima di procedere abbia sentito almeno Del Rio o lo stesso proprietario del piccolo aereo in leasing. Le imminenti elezioni valgono il rischio, tanto se va bene vincono loro, se va male ed andrà malissimo, paghiamo noi.