domenica 21 febbraio 2016

Centri commerciali

I centri commerciali del riminese dovrebbero fare un regalo al sindaco: non dico il classicissimo Rolex da delegazione d'ambasciata perchè i pubblici amministratori non possono accettare regali sopra una certa cifra per legge mi pare, ma un pensierino dovrebbero! E il sindaco che più di altri, 10 volte di più, involontariamente per carità, li ha favoriti. Sabato mattina, tradizionalmente deputato allo shopping specie alimentare, il centro è inaccessibile perchè chiuso il parcheggio Rocca, occupati Gramsci e Padane dal Mercato anche per mezzo di chilo di salsiccia, un accessorio di vestiario devi andare alla corte della Grande Distribuzione. Pertanto oggi il centro storico risulta fortissimamente mutato e connotato, non solo il sabato, dai provvedimenti Gnassi. Quando l'uomo fu eletto parlava di Torrepedrera, Miraramare e dei massimi sistemi. All'atto pratico poi si è concentrato per 5 lunghissimi anni sul Centro storico, per il mio sentire massacrandolo con interventi su viabilità e parcheggi, ed infatti simbolicamente, vedi l'Inconscio!? Ne ha tinte le strade di rosso. L'ultima cosa che un sindaco dovrebbe fare di questi tempi è diventare un "centrocommercialista" integralista: lui per scelta o caso lo è stato. L'ultima cosa di cui questa città aveva bisogno è il III maxicentro commerciale a uno sputo dal Centro Storico: lui lo ha autorizzato e caldeggiato e si farà, il contrario di quello che fanno oggi 9 su 10 città essendo noi già pieni di market, che spingono i consumi, arricchiscono le élitees, impoveriscono la middle class. Quindi dico: un pensierino ci sta tutto! 
Sara Amati