domenica 14 febbraio 2016

Inno alle cozze innamorate

Buon San Valentino ai più innamorati tra gli innamorati. Buon San Valentino a chi vive una storia d'amore con una poltrona da assessore. Vivere una relazione così intima e simbiotica dev'essere davvero una passione struggente. Lo scranno di un consigliere desidera solo calore e non gli interessa se viene pervaso dal caldo di un culo di destra o di sinistra, da un sedere al bisogno cattolico o al bisogno agnostico, gli vanno bene anche i 36 gradi e mezzo del deretano di un comunista-cattolico-socialista-manganellatore-statalista-imperialista, gli va bene quello di un sedimentato trasformista, figurarsi quello di un fervente PD. Ma le elezioni si stanno avvicinando e sui nostri Romeo e Giulietta si addensano cieli neri (Cfr. "Cieli Neri", album Metallo non metallo. Bluvertigo; 1998)! Il loro amore viene insidiato dal terzo mandato! Uno maelstrom di percentuali e di motivate eccezioni che una volta diventate numeri finiscono sempre con 1 consigliere virgola 6. Ma come si fa ad amare a metà! Non lo sanno nemmeno Lucio Gobbi e Maurizio Melucci... Per non parlare di tutti quegli amori sull'orlo del buratello: "Con chi correrò?", "Chi mi permetterà di amare il mio scranno finché morte non ci separi?", "Chi mi garantirà i miei gettoni di presenza, uniche mie fonti (dichiarate) di reddito? Non esistono rose senza spine e così, pur di catapultarsi nuovamente al calduccio della seduta, tanto vale giocarsi un po' di dignità. Dunque si può anche iniziare un discorso in favore dei poveri o piuttosto della sicurezza e terminarlo comunque con un "detto questo", "sì, ma però", e sempre con l'orecchio teso per assecondare il fattaccio giornaliero. A tutti questi innamorati che si pensano gli unici ad amare davvero, vorrei sommessamente ricordare che anche noi siamo capaci di un amore sincero, quello per un lavoro vero. 
Il giovane Montalbano. 
P.S.: Moments in love (Art of noise; 1985).