mercoledì 9 luglio 2014

Dialogo tra Sordi

Devo ancora capire se Grillo&Casaleggio appartengono alla categoria degli indovini od a quella più numerosa degli incapaci a scegliere il momento giusto. La nascita e l'affermazione tumultuosa del MoVimento ha impedito una analisi razionale delle motivazioni che hanno spinto quasi nove milioni di cittadini, me compreso ed i 210 voti di SalvaRimini a consegnare le ultime speranze a Grillo, conoscendo poco il socio. Uso la scarsa ironia rimasta per cancellare le tracce di innamoramento facile, la metto giù subito in modo traumatico: in qualsiasi paese normale, perfino sudamericano o sammarinese, il Pd ed il MoVimento avrebbero dovuto o potuto trovare una corretta intesa "programmatica" all'indomani delle ultime elezioni nazionali. Non mi affatico a spiegare le ragioni. Le capirebbe anche Magrini o forse se le farebbe spiegare da Morolli fresco d'incarico per sapere accendere un bengala. Oggi aspettiamo, sull'uscio del padrone dell'Italia, l'esito dell'ammissione al test di scuola guida. Le dieci domande sembrano abbiano avuto risposte accettabili. Manca l'orale. Il MoVimento è la forza più autenticamente rivoluzionaria nata nel Paese per ragioni dettate dalla situazione politica, economica, sociale, culturale che ci perseguita. E' chiaro che in assenza di questo tragico quadro non si sarebbe raggiunto il primo posto nella graduatoria politica. Non hanno capito o faceva comodo interpretare quel risultato non come il massimo traguardo possibile. Anzi c'è stato subito un rilancio. Milioni di cittadini sono rimasti a vedere a..casa.. Dopo il premio della montagna inizia la discesa. Rapidissima localmente, dove si sconta l'assoluta mancanza di radicamento ed organizzazione, meno in campo nazionale. Lo scandalo dei partiti induce i pochi elettori rimasti a scegliere, uno su quattro, i 5 Stelle. Sarebbe stata la fortuna per ambedue gli schieramenti. Il Pd si sarebbe immerso in un bagno rifondatore per purificarsi dai peccati commessi che l'assenza volontaria della magistratura inquirente ha condonato. Il M5S avrebbe "imparato" i necessari ed indispensabili rudimenti della politica di base. In alcuni momenti sono perfino commoventi nella loro ingenuità. Non riescono mai a capire quali siano le priorità. Non stiamo parlando di disonestà personali e politiche, non governano ancora niente è difficile che intaschino qualcosa. E' vero ci sono stati 163 estratti dalla più affascinante lotteria mai vista, ripetuta alle europee. Tutti si sarebbero sentiti più a loro agio con i Verdi, ininfluenti come loro, Grillo li ha collocati giustamente nel posto giusto. Affronte si è adeguato come ha fatto nella sua vita di attivista fortunato. Ogni mese riesce a trovare ventimila ragioni per essere contento. Almeno la smetta di rompere i coglioni con i delfini, ha cavalcato il più fortunato.