domenica 4 gennaio 2015

Capodanno dei Bolliti

Ascolto il contro-discorso di Grillo da tanto tempo. Mi è sempre piaciuto, lo ho anche rincorso nelle piazze. Stupendo, un animale da palcoscenico improvvisato, cercava il contatto fisico con il pubblico, come un vero attaccante. Sferzante, blasfemo, irritante ma..meraviglioso. Nei primi giorni del 2015 nessuno si ricorda più del discorso, sono stati pochissimi anche i copiaincollatori di professione a linkarlo. Quest'anno non ha suscitato polemiche, è stato molto più duro e convincente Salvini che ruba tante parole del vecchio vocabolario di Beppe. Il M5S è in mezzo al guado, vivacchia, alterna momenti felici alle settimane cartellonistiche in parlamento. Il pentadirettivo al comando è rimasto sotto coperta, a parte qualche scontata condivisione sui social. Una performance breve e sottotono, chiusa dalla lettura de «La pecora nera», un racconto di Calvino pubblicato postumo. Un 2014 parco di voti e soddisfazioni a parte quella di accasare presso altre squadre, a diaria piena, una fetta notevole dei 163 da lui scelti. Il mercato di Renzi è saturo, non ha bisogno di altra manovalanza votante. Se ci fosse una maggioranza risicata come ai tempi del Banana, assisteremmo a l'unico appalto serio in Italia. Tanti i dati economici elencati senza alcun riferimento alla situazione interna della sua creatura. Difficile parlare di correnti perchè presumono una diversità culturale e strategica. Uno zibaldone che si spacca ad ogni scelta. Le provenienze politiche e geografiche ne fanno una forza a trazione meridionale. Già questa è una profonda divisione. Si potrebbe dire che l'unico cemento è l'ambiente inteso però in una accezione molto larga. Sui delfini di Affronte sono però tutti d'accordo. Anche lui li ha cavalcati fino a Bruxelles. La prossima elezione del Presidente sarà un'altra occasione per esibirsi nella usuale beffa delle primarie. Penso che alla fine Imposimato possa mettere d'accordo chi controlla il Blog. Il punto più "comico" è stata però l’ombra di Casaleggio proiettata sul muro. Messora, ex capo della comunicazione (?) al Senato e poi all’Europarlamento, ha detto che è stato un discorso interattivo. A me è parso leggermente meglio di quello di N. Nelle catacombe caro Beppe è rimasto il MoVimento. Le sfighe degli ultimi nove anni, si sono apparentemente concluse per riprendere con più vigore ad ogni discorso dello stesso Presidente della Repubblica. Chi lo ha imposto sapeva benissimo che non avrebbe tradito. Il comunismo è stata una palestra di fedeltà ed obbedienza. La Troika e la Nato lo hanno ingiunto e lui ha svolto egregiamente il mandato. Ogni tanto, come da giovane, andava negli States ed otteneva lo stesso strepitoso successo degli anni cinquanta. Non ho ricordi di una sua visita nella vecchia Madre Russia. Mi sbaglio? La Federazione è cambiata, non manda rubli per pareggiare i dollari del maccartismo, oggi riescono perfino ad inviare milioni di turisti, il nostro aeroporto (ex Nato) campava con loro e con le lettere di..patronage. Non basta, il saldo commerciale con la Russia era per il nostro Paese uno dei più alti. N..è diventato, dopo Prodi, uno dei più fervidi sostenitori dell'euro della Merkel, la variabile che ci hanno fatto digerire. I tre governi succeduti, sue invenzioni, dopo la provocata "caduta" del Banana per eccesso di spread, sono stati il più basso momento della nostra storia istituzionale. Nessuno dei tre prescelti ha avuto una consacrazione elettorale, l'inciucio è una vergogna che perfino Wikipedia dovrà riportare nella sua biografia.