domenica 5 aprile 2015

Come me

Bersani non è convinto che Renzi abbia i numeri per approvare l'Italicum. Partendo dalla commissione Affari costituzionali, dovrà sostituirne tanti per arrivare al traguardo. Se continuerà a fare delle forzature, lo stesso Pigi chiederà di essere sostituito. Sarebbe il primo strappo dell'ex segretario nella storia del conflitto con Matteo Renzi. Pier Luigi Bersani non ha cambiato idea: se la legge rimane così com'è, non la vota. Proviene dalla vecchia scuola comunista, non parla di scissione, roba da socialisti. Renzi gli ha detto che non si fida della minoranza piddina. Una offesa, come fai a non fidarti del tuo Partito? Io la penso come Bersani le preferenze sono uno schifo, meglio i collegi. Vince il migliore. Ma tra nominati e preferenze meglio quelle che non ha preso Cicchetti come candidato sindaco. Approfitto, mi ero dimenticato. Alla "pulce" dei bilanci riccionesi ricordo che l'amico Baschetti è stato eletto nei Ds tre/quattro volte con le stesse preferenze di Astolfi. Tra loro ed il Pd, a Riccione fanno fatica ad organizzare una partita d'opposizione a calciotto. Uno può dire non mi fido di Berlusconi, ma ci governo, non al migliore assessore al bilancio della regione ER. Così ai miei tempi Bersani veniva giustamente considerato. Poi è arrivata la Petitti, con il disco orario. Caro Brasini, non preoccuparti il tuo titolo rimane inviolato. Dicono che le preferenze diventano uno strumento del malaffare, come dire che tanti parlamentari piddini li ha portati la mafia? C'erano già. Bersani, l'ex smacchiatore, ha anche una ricostruzione della trattativa con i grillini a proposito del Mattarellum: gli avrebbero risposto che dovevano sentire Grillo e..perfino Casaleggio. Impossibile, non è guarito del tutto.