lunedì 6 aprile 2015

La Tosi, l'Orfei e .il Gruppo Costa

La Renata era la merceria davanti casa mia con rispetto parlando: il Tempo (meteorologico) leziona la simpatica Renata un po troppo forse "so' tutto io" che sembrava ultimi mesi volesse conquistare il mondo spinta dal successo delle ottime iniziative dell'Inverno Riccionese e... "dalla sua gente" che così tanto l'ama, la sprona, la gratifica tanto che riceve continuamente feedback di approvazione. Talché possiamo dire con Dante che se il vento sferza con maggior forza le cime più alte, e negli ultimi tempi Riccione ha abbondantemente colmato il gap "iniziativista" che si era creato col nostro sindaco-pr, la partnership con Ambra Orfei non ha premiato questa volta causa vento 30 nodi viale Ceccarini blu di freddo più che verde. Non che personalmente ne goda, anzi; anche se invero"lì "tutto si paga": ma si potrà far pagare l'ingresso ai bambini in una "Casa delle Farfalle", a Pasqua, su suolo pubblico, su iniziativa pubblica, cribbio!?? A Rimini abbiamo il problema opposto: lì per lì non paghi nulla ma ti "savernano", avrebbe detto mio babbo, "dopo": bollette, tasse, etc. Due modi opposti e storicamente alternativi di interpretare il Pubblico che se ci pensate riflettono opposte visioni della società: 5 euro gli adulti, 4 i bambini, 3 le scolaresche... Direi infine che Riccione diventa con Renata Tosi liberista che porta un cognome tipicamente riminese nonchè veneto come il primo cittadino leghista diventa città-parco tematico forse causa ingombrante presenza oligarca dell'Edutainement. 
Nemo Pascale Rimini