venerdì 5 giugno 2015

Due persone

Leonardo Carmine Pistillo ed il "mio" Generale sono due persone alle quali non chiederò mai con chi stanno. Mi sono impadronito di un "loro" breve carteggio  sul tema della Fondazione. Così anche lo Strategico Giordano capisce come siamo messi. Per sollevarlo dico che questa volta non è (tutta) colpa del suo Gnassi.

Caro Leonardo Carmine Pistillo, purtroppo per qualcuno della Fondazione Carim e del Consiglio di Amministrazione di Banca Carim controllato dalla Fondazione, oggi mi hanno eletto Presidente del Comitato di tutela dei piccoli azionisti di Banca Carim. Chi sono? Circa 300 persone, delle categorie più umili, che hanno perso tutto, me compreso, investendo, nel passato, in azioni Carim. In linea generale, i 7 mila e 400 piccoli azionisti, che controllavano, nel 2009, il 29 per cento del capitale della principale banca del territorio, hanno perso 109.038.144 milioni di di euro per colpa del socio maggioritario, la Fondazione, negligente in vigilando se non complice in governando od elargendo. Infatti nel procedimento penale della Procura della Repubblica riminese sulla Carim, ove sono indagate 26 persone, per associazione a delinquere, falso in bilancio ed altro, di queste 26, esclusi i 2 commissari straordinari e quindi 24, ben 17 sono soci della Fondazione o soci che hanno ricoperto incarichi nella stessa. Oggi leggo che ""In tempi di crisi, nel capitolo dello sviluppo locale, che dovrebbe sostenere la crescita economica di Rimini, Palazzo Buonadrata su un budget disponibile di 193 mila euro ne ha erogati 160 mila al Piano strategico. “Abbiamo erogato 1 milione e 900 mila euro per il territorio riminese”. E’ questo il ritornello che esce dalla Fondazione Carim in occasione della approvazione del bilancio. La cifra è ovviamente esatta. Ma chi beneficia di queste erogazioni? Nelle casse di chi finiscono? Alla voce “sviluppo locale” incamera quasi tutto il Forum Rimini Venture (piano strategico) con due contributi da 80 mila euro ciascuno a favore del “progetto poliennale incubatore d’impresa” e più in generale a sostegno del “percorso di attuazione del piano strategico”. La Fondazione Carim considera il piano strategico “una delle più rilevanti innovazioni della governance urbana e territoriale emerse nel corso degli ultimi 20 anni"”. Essendo il tutto troppo ermetico, per me, vorrei da te, che di bilanci ne analizzi e ne capisci, una spiegazione non ermetica, o per gli ermeti del sistema, ma sintetica, prima di eventualmente adire, per la 18esima volta le vie legali contro la detta Fondazione, a tutela mia ,dei piccoli azionisti e di Banca Carim che attualmente ha un default di oltre 800 milioni di euro ! 
Enrico Cecchi