domenica 27 gennaio 2013

Clementino Balotelli

Why always me? Così recitava la maglietta di SuperMario dopo l'ennesima cacciata dal campo per intemperanze varie. Clementino Balotelli lo imita lamentando che gli operatori della spiaggia più abusiva d'Europa siano nel mirino del Comune di Rimini. Si sono rivolti perfino a GallettiUdc dopo il giro delle nove chiese ufficiali ed evangeliche. Le uniche verità le hanno sentite dal MoVimento: la Bolkestein è una grande ed irripetibile occasione, piangere sulle cabine, gazebi, chioschi e giochi vari non serve. Pensare che l'Europa possa privilegiare una categoria talmente fortunata che ha pensato di continuare ad esserlo per proroga, è un errore, l'altro mortale è stato fidarsi di questa amministrazione e di un delegato che ormai sta a questa Giunta come Loriente al Bilbao. I servizi sono stati smontati non per volontà comunali ma per la paura della magistratura che ha supplito carenze ed omissioni. Per rimontare occorrono tanti di quei permessi che devono richiamare anche i dipendenti che attaccano le foto strategiche di Ermeti. Cosa dovrebbero dire i cittadini, le imprese, operai, licenziati, cassintegrati che non hanno nemmeno una maglietta da esporre od un Pizzolante da pregare. I servizi della spiaggia di Rimini sono stati per decenni i giardini dei nostri alberghi dice Clementino Ripa, presidente Bar e Ristoranti Spiaggia, associazione aderente alla Confesercenti, oggi si è voluto, con un colpo di mano, non consentire il mantenimento delle strutture. E si sarebbe potuto fare abbassando i prezzi della sanatoria. Ma il massimo della comicità demaniale la raggiunge il Vice Ripa quando riesce ad affermare che la proroga di 30 anni avrebbe fatto una selezione naturale tra chi crede ancora in questo lavoro e chi non ci crede più. Continuando a pagare 400 euro annuali. Avete costretto al diaconato Vanni, che non diventi un moda, dovrete trasferire il Seminario sulla spiaggia