mercoledì 30 gennaio 2013

Il Pericolo

Tra le stupende battute di Beppe sotto il balcone pericolante di Gnassi, una ha colpito nella sua solare verità. Nello Tsunami comiziale le piazze si presentano stracolme di normali cittadini, senza logore bandiere sindacali od associative, però i sondaggi di Scalfari lo danno in costante regresso. Conosciamo bene la Città nella quale scriviamo, benissimo i polli che comandano, per loro il Pericolo è il MoVimento. Non sono dei maghi ma questa volta non hanno bisogno delle previsioni di Melucci, vedere la Piazza della Casa di Vetro piena di persone che ardono dal desiderio di purificare quelle stanze piene di gente inutile, in alcuni casi (tutti) dannosa, li rende nervosi. Non sappiamo di cosa parlano a tavola Bernabè e la compagna che lo ha surclassato in pochi anni, veleggiando per meriti acquisiti dal precariato al parlamento, abbiamo l'impressione che il faccione di Grillo per loro ed il mondo che rappresentano sia difficile da digerire e da capire. Sono entrati in campo i volontari della politica, pronti a mettersi da parte se i loro elettori li sfiduciano, una sorta di perenne primaria che mette al riparo dai pericoli che la politica diventi un mestiere invece di un servizio. Il populista demagogo per Napolitano è diventato un Pericolo per la Casta, sono arrivati ad offrirgli la televisione di stato. Piccini, il vecchio Sindaco di Siena, rigorosamente piddino come il nuovo ma non come il prossimo, in una intervista al Fatto Tre Pm spiega in poche righe quello che tutti sapevano, costringendo il povero Bersani a sbranare qualche milione di cittadini che gli chiederanno come faceva a non sapere. Non poteva mancare il riferimento al Migliore, attorno al quale ruotano diversi mondi bancari ed imprenditoriali, sarebbe bello se qualche giornalista locale magari curioso ascoltasse qualche protagonista della nostra Darsena. Stanno emergendo poco alla volta tutti i misteri derivati, volevano far credere che i miliardi dilapidati fossero invenzioni di qualche furbo dirigente della banca, i controllori non potevano sapere, documenti segreti chiusi nei cassetti, una serie di balle che vanno bene per l'Unità, l'unico giornale che non ha titolato sullo scandalo. A livello nazionale il Pd sta facendo quadrato e aspetta che passi la tempesta, altrimenti D'Alema non avrebbe mai preso la parola come ha fatto in questi giorni. Le notizie dall'Inghilterra non sono buone, hanno trovato(?) bonifici miliardari, l'udito allenato di Ingroia sente rumore di tangenti. Questa volta non trovano un Greganti che s'immola, ci sono troppe persone coinvolte e troppi misteri da dipanare. La notizia buona è che la magistratura adotta la par condicio, per tutti un arrivederci a dopo le elezioni. Tanto i sondaggi danno Bersani in disperata ascesa.