giovedì 17 gennaio 2013

Elezioni Anticipate

UNA PROPOSTA ALLA LUCE DEL SOLE
Proliferazione di Comitati ed inazione amministrativa: la prova che bisogna cambiare! L'inazione della compagine che amministra da un anno e mezzo la città produce effetti collaterali che sono sotto gli occhi di tutti. I Comitati che nascono come funghi rendono bene l'idea di questa incapacità nell'affrontare e risolvere problemi vecchi e nuovi. Ne cito solo alcuni ma l'elenco sarebbe lunghissimo: Comitato "Ex Macello" contro i nuovi palazzoni stile "socialismo reale". Per il neonato comitato l'Amministrazione usa come pretesto una giusta necessità, l'edilizia popolare, per sbattere nel cuore della città un nuovo ecomostro. -Comitato “Vergiano-Spadarolo sicure” che chiede un intervento per la messa in sicurezza di Via Pietrarubbia, una strada a rischio che rappresenta un grande pericolo per i residenti. Comitato "Marina Centro" che chiama a raccolta gli esercenti per progettare il rilancio dell'area. Il Comitato ha avviato una serie di incontri ma dal Comune solo tanti buoni propositi e molta aria fritta. Comitato “Per una città sostenibile” a difesa dei diritti delle persone che si muovono in sedia a rotelle. Chiede interventi nei pressi della rotatoria tra la S.S.16, Via della Grotta Rossa e Via della Fiera. In particolare chiede un percorso che consenta l’attraversamento della S.S.16 anche ai disabili. Comitato dei "cittadini di San Martino in Venti" nato per avere un confronto con le istituzioni che invece ignorano chi abita il territorio, in particolare sulla realizzazione del nuovo impianto dove si effettua il trattamento e il recupero dei rifiuti organici (biodigestore). -Comitato "Teleriscaldamento". Possibile che ancora non si sia data risposta alle istanze dei teleriscaldati in particolare alla riduzione della tariffa. Il tavolo di trattativa con Sgr è solo uno specchietto per le allodole? Comitato "contro la Mini Aspi" che comporta per i lavoratori stagionali, la maggior parte giovani, diversi elementi peggiorativi: requisiti più alti per l’ ccesso al contributo, abbassamento di circa il 30% dell’assegno e rischio concreto di percepire la Mini Aspi ad anni alterni. Come si può ben vedere andiamo dai problemi di viabilità, mobilità e riqualificazione, ai problemi ambientali e sociali. Di fronte alla necessità dei cittadini, che richiedono a gran voce un confronto vero con le istituzioni, il PD puo' andare avanti a colpi di feste ed aria fritta? A nostro parere il tempo della ricreazione è finito. La soluzione, per il bene di Rimini, è voltare pagina al piu' presto e anticipare il ritorno alle urne. Riazzerrare per ripartire da tre elementi imprescindibili: maggior sensibilità, maggior spirito di servizio, maggior concretezza. Gli amministratori devono essere al servizio dei cittadini. Questi di oggi invece i cittadini li evitano accuratamente! In un anno e mezzo il Sindaco Gnassi quante volte è andato a confrontarsi nei quartieri? L'unico in giunta che sa di cosa stiamo parlando è senza dubbio Biagini. Lui sa bene cosa vuol dire esercitare il confronto democratico partendo dal basso, visto che è stato Presidente di Quartiere. Costa fatica ma è proprio questa la differenza che passa tra un vero Sindaco e un direttore artistico. Per questo motivo invito Biagini a riflettere seriamente sulla seguente proposta: si dimetta dalla giunta Gnassi, sempre piu' affetta da sindrome di Beautiful. Se lo fa subito è ancora in tempo per fare un 2013 in giro per i quartieri pancia a terra dentro i problemi del territorio. E poi se deciderà di candidarsi come Sindaco indipendente alle elezioni anticipate del 2014, personalmente lo sosterro' senza problemi. Rimini ha bisogno di un nuovo corso: al Sindaco di oggi, stile Dj, occorre contrapporre un nuovo progetto che abbia come terminale un Sindaco vero, stile De Magistris per intenderci. Resta solo da chiarire se Biagini se la sente. Lo so che ci vuole coraggio per andare contro il sistema "partito" ma è proprio questo il tipo di sfide che possono scatenare nuove passioni nella città. Rimini ne ha un forte bisogno.
fabio pazzaglia 
gruppo consiliare SEL e FareComune