sabato 19 gennaio 2013

Tares

A differenza della vecchia TARSU che faceva riferimento al costo della raccolta rifiuti, la nuova TARES prevede anche i costi dei cosiddetti servizi indivisibili: vigili urbani, illuminazione pubblica ecc. La cosa che lascia stupiti è l'assenza del minimo dibattito politico su questo impianto normativo, inventato da Monti nel Decreto Salva Italia, che troverà applicazione dal prossimo luglio. Una Tassa  assurda che può spingere il nostro Giulietto Tremonti ad avviare un altro percorso d'anticostituzionalità per le tasche dei cittadini. L'alibi risiede nel bisogno dei comuni di fare cassa, questo mette al riparo noi riminesi, da almeno tre anni non fanno niente se non le tre street sindacali. Il Sindaco ha avuto notizia del Centro diventato Storico per il numero progressivo di attività che chiudono? Come reagisce, indice una Festa Moderna? Dopo la tassa sui patrimoni immobiliari che colpisce come il redditometro i ceti più poveri, assistiamo a quella sui servizi pubblici obbligatori. Ma lo spending review per i comuni non vale? Cosa interessa avere oltre mille dipendenti e 44 dirigenti, quando per servizi scadenti ne bastano un terzo? Ancora peggio è la confusione in generale, che si sta creando da Tassa ed Imposta, che per chi mastica un pò di Diritto, sa bene che sono cose totalmente diverse, dove l'imposta si pone nel concetto che ogni cittadino è chiamato a sostenere la cosa pubblica in ragione del suo reddito, mentre la tassa è finalizzata ad un contesto ben determinato, in ragione anche di specifiche prerogative godute. Questa confusione non è una questione formale ma sostanziale che apre le porte, come il caso dimostra, che si paghi almeno tre volte lo stesso servizio. Ancora una volta chiediamo al MOVIMENTO 5 STELLE di interessarsi, oltre a rendere edotti i cittadini di questo nuovo incasinato balzello, si apra con il Sindaco (?) o assessore scarminellato, un preventivo confronto sulle modalità di applicazione per le parti normative rimandate alle decisioni dei Comuni stessi.