venerdì 25 gennaio 2013

Una Lettera

Tremonti che oggi attacca Draghi è lo stesso che come Ministro erogò 1,9 miliardi a MPS? Sono due cose diversissime. I cosiddetti Tremonti-bond erano parte di un programma europeo, approvati in tutti i minimi dettagli dal competente Commissario europeo, accessibile da parte di tutte le banche; previamente e successivamente controllato nell'applicazione ad ogni banca dalla Banca d'Italia, competente per legge. Va in particolare ricordato che per la legge italiana la vigilanza bancaria non la fa il Governo essendo riservata alla competenza esclusiva di Bankitalia. In tutti i casi di garanzia di Stato; costavano l'8%; c'era il vincolo di destinazione dell'intero importo ricevuto per il finanziamento delle piccole e medie imprese; c'era il divieto per i banchieri di estrarre il loro bonus; infine dovevano essere effettivamente restituiti per cassa. Diversamente, il Monti-bond è stato riservato solo a Siena, senza impegno a finanziare le piccole e medie imprese perchè serviva ad altri scopi; infine è restituibile con "altri strumenti finanziari", ovvero non per cassa ma con carta di ignota origine e consistenza. Il Governo Monti pur conoscendo la verità l'ha nascosta al Parlamento qui arrivando fino al punto di porre la questione di fiducia. La vigilanza bancaria non c'è tanto se interviene "ex post", ma soprattutto se interviene "ex ante". Nel caso, purtroppo, non ci sono state né prevenzione né repressione. La Banca d'Italia è stata infatti surrogata nella vigilanza dalla magistratura. Il Governo Monti era a conoscenza della reale natura del "buco" in bilancio del Monte dei Paschi. Lo dimostra il fatto che i vertici di MPS negano che ci sia bisogno di un ulteriore intervento statale per ripianare le perdite come riportato oggi da Milano Finanza. Il che vuol dire che o Mario Monti è un veggente oppure sapeva che esistevano operazioni in derivate non contabilizzate nei bilanci precedenti che rendevano necessario un intervento statale per un ammontare di 3,9mld. La cifra era stata infatti prima stabilita in 3,4 mld ed il 28 novembre 2011 elevata a 3,9 mld a seguito di non meglio specificate perdite "su operazioni finanziarie strutturate". Perché Bankitalia ed il Governo non hanno detto subito la verità? Perché Monti ha posto la fiducia sul decreto che erogava i Monti-bonds dopo che la stessa norma era stata bocciata al Senato? E come il Governo ha tutelato i piccoli azionisti che hanno scoperto la vicenda dai giornali ?
giulio tremonti