sabato 26 gennaio 2013

La Società dei Mattoni

La Voce, con dovizie di particolari, racconta la nascita della Società del Piano Strategico, lamentando che la rappresentanza delle categorie sarebbe minoritaria. Ne avevamo già parlato, ma non pensavamo si arrivasse a tanto. Cosa significa mettere in piedi la Holding dei Mattoni Futuri, se ci saranno? La composizione annunciata e benedetta dal Vescovo in tempi sospetti è un vulnus istituzionale nei confronti di consessi ancora eletti dai cittadini prima del vento di liberazione grillino. La presenza di politici e tecnici con i soliti rappresentanti di cortile la rende già un indizio di possibili.... attentati. I consiglieri (tutti) dovrebbero indire scioperi se non ci pensasse già il Sindaco. A cosa serve questa ammucchiata? Rendere appetibili le slide e foto del Piano Strategico di Ermeti con la solita variante ad uno strumento ancora non approvato? Anche per il Conad Palas serve la pratica più usata da queste amministrazioni. Ma va sempre bene? L'albergatore del cuore, diventerebbe quindi il dispensatore urbanistico della Rimini Future, tanto Biagini non dice niente. Non ha le caratteristiche delle tante consulte inutili o tavoli apparecchiati per i quattro cretinetti di regime, la cosa è molto più seria e pericolosa. Un esproprio delle prerogative che spettano per legge ai consigli, la presenza di tecnici dipendenti è un assurdo, il loro compito è altro, quando abbiamo letto quello provinciale abbiamo capito il poco che ci rimaneva misterioso. A Milano che prendiamo sempre come paragone giustizialista avrebbero già rinchiuso la delibera d'attuazione, se proveniva dal Pirellone. La realtà questa volta ha superato l'immaginazione strategica, i tre consiglieri grillini invece di lamentarsi per l'esiguo numero, corrano nella ferramenta più vicina ed acquistino le catene giuste per legarsi ai seggi. Correranno il rischio di essere dimenticati stante l'esiguo numero di consigli convocati, però vale la pena denunciare il massimo degli obbrobri visti in appena cinquanta anni. Speriamo per una volta di avere capito male e letto peggio quello che ha scritto La Voce dei Bagnini, un giornale una volta etichettato come antagonista, ma sempre molto attento alla quota laterizia che girava per la Città. La stupidità della scelta è dettata anche dal particolare momento che stiamo vivendo, a chi può servire una Società come quella? Il Vescovo non ha altro da fare? Sembrerebbe di si, leggendo i commenti che arrivano dall'attento mondo cattolico. Aspettiamo reazioni, non speriamo nelle rivoluzioni, molti non capiscono quello che fanno o sarebbero chiamati a fare.

P.S.
Cagnoni non ha rivelato di dati sensibili del Bilancio, non era il luogo giusto