domenica 13 gennaio 2013

Il Terrore

Redditometro uguale caccia agli evasori e non stato di polizia fiscale, parole senza sottofondo di Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate. Il Fisco non tollererà più spese incompatibili con il reddito di una famiglia (o di un single). I controlli scatteranno automaticamente quando i due valori (redditi e spese) discorderanno per una soglia superiore al 20%. In tal caso l’Agenzia delle Entrate indagherà sull'anomalia riscontrata. Il contribuente dovrà dimostrare la propria onestà. Il redditometro si applicherà a partire dai redditi del 2009. Il Fisco prenderà in considerazione la spesa media Istat della famiglia per vitto, vestiti, beni posseduti, mobili e immobili: titoli, azioni, fondi, oro, francobolli, quadri, case, auto, barche e quant’altro, con relativa manutenzione, canoni d’affitto e di leasing, biancheria, detersivi, pentole, elettrodomestici, barbiere, parrucchiere, borse e valige, pasti fuori casa, giornali e riviste, lotto e lotterie, piante e fiori, abbonamenti pay-tv, giochi on line, iscrizione a palestre, piscine e circoli sportivi e ricreativi. Un coacervo di dati statistici da calare sui singoli contribuenti italiani. Non sfuggiranno al fisco neppure le spese per animali domestici. Non si trova più quel gatto nero che girava nel cortile, colore non conciliante con lo strumento d'accertamento. Il nuovo redditometro andrà a scandagliare tutti i redditi, tramite controlli che incrocieranno banche dati e spese presunte. Se compriamo un'auto   questo viene comunicato all'Agenzia delle Entrate. Per tutto il resto, ad esempio la spesa per mangiare o per la casa, il calcolo viene invece presunto su tabelle preconfezionate!!!!!. Quando scatta l'allerta? Quando le nostre spese supereranno del 20% i redditi dichiarati. Ed è il cittadino che deve dimostrare da dove arrivano quei soldi. Un prestito, una eredità, i risparmi di una vita. Occorre provare tutto. Tutto deve essere tracciabile, tramite ad esempio il conto in banca. Il sistema con i redditi figurativi penalizza i poveri. Le spese straordinarie devono essere dimostrate, per esempio tramite bonifico, quelle ordinarie verranno presunte sulla base di tabelle precostituite. Come per la giustizia sportiva l'innocenza deve essere dimostrata dal contribuente, colpevole fino a prova contraria. Il redditometro non è ancora entrato nella discussione politica, solo qualche attento professionista come il nostro Cancelliere ha avvertito la pericolosità dello strumento. La Corte di Cassazione ha iniziato il tiro al piccione accertatore, demolendo l'impalcatura giuridica, non ritenendola conforme neanche alla costituzione di Napolitano che si dispera per le carceri, verrebbe da dire...