mercoledì 9 gennaio 2013

Sassi in Mare

Le omeliche lettere di Gnassi, solitarie od in compagnia assortita, l'epistola ad un ministro che non vedremo più senza grembiulino, le posizioni assunte al di fuori del consiglio comunale che non serve più, la Mostra delle Figurine dell'Urbanistica Creativa, sembrano giovanili gare a chi lanciava il sasso più lontano in mare. Produceva leggiadri cerchi che sparivano subito. Un nostro compagno, bravissimo nel gioco, a chi chiese perchè facesse ampi movimenti con il braccio, rispose che voleva dare il tempo agli iugoslavi di mettersi al riparo dalla sua prossima sassata. Non si può andare avanti imbrattando qualche foglio, si tratti di un discorso o di un progetto. Che fine hanno fatto i propositi precedenti? Torniamo a richiedere della Murri o meglio del Volano di Rimini Sud, se non fossimo tutto sommato degli amici, rivolgeremmo la domanda all'incazzato Bertino, uno dei grandi rematori del moscone di salvataggio per quella zona. La gru della Novarese va controllata, si è invecchiata stando ferma. Il bando che ha assegnato la Colonia, il Talasso e 4,5 ettari di terreno, poneva tempi e modalità precise. Se la Colonia fosse stata Milanese qualcuno ci avrebbe guardato. Il Talasso è passato dal Comune alla Cooperativa vincitrice che da ormai dieci anni lo sta utilizzando. Rimini sembra la cava dei casini, stando ai giornali, un non meglio precisato Soggetto che immaginiamo essere l' Agenzia del Territorio, con competenza sulla domenicalità dei beni demaniali marittimi, sta mettendo in discussione l'allungamento del contratto per trent'anni del Talasso, deciso anni or sono dalla Regione in favore del Comune di Rimini. Significherebbe annullare tutto o estrapolare il Talasso, che fra due o sette anni (vedi ultima proroga) dovrà essere messo a bando come qualsiasi concessione demaniale. La Novarese e Murri meritavano il Pallone d'Oro delle Cazzate.