domenica 7 luglio 2013

La Voglia dell'Agnello

"Quello? Quello ha la voglia dell'agnello...". Il birro, signori, è il birro romagnolo il Grande Assente di queste estati riminesi all'insegna della globalizzazione e con sempre maggior numero di scritte in cirillico. I tedeschi con i loro Mercedes a migliaia non ci sono più. E non c'è più "quella tedeschina", nè le nordiche che, passatemi l'analogia etologica, nella stagione degli amori migravano a sud per venire a riprodursi sulle sponde del 'grande lago salato" e portare in patria- chissà -il frutto del loro peccato ma al tempo stesso prezioso materiale genetico per differenziare ed irrobustire la razza. Il tamarro insomma: il metalmeccanico di periferia o dell'entroterra - Villa, Novafeltria, Spadarolo - pacchetto di marlboro sulla spalla sotto la t-shirt aderente, faccia da schiaffi, capello lungo, jeans sbiadito, "pacco" ben in evidenza, catenone - non d'oro da coatto romano ma d'argento. Tornitori sempre allupati motodoati o col "cinquino" per i quali svedesi, tedesche, finlandesi andavano in brodo di giuggiole. Giovanissimi, 16-25, cibi sani... uhm "ottima tenuta". Adesso è pieno di "finocchietti" palestrati muscoli di cartone: l'articolo non piace più sopra il 44° parallelo, dopo Z. hanno ritirato la maglia. Il bagnino over 40 pancetta e ciabatte che vorrebbe, purino, tener alto orgoglio e fama non ce la fa, ha il fiatone, arranca. Poco moto, cibi adulterati, 8 persone su 10 ipernutrite e malnutrite e la nostra tradizione di birri doc scompare. 
Alessandro Zobeta