giovedì 17 ottobre 2013

Città Debole

Come tutti sanno nel nostro ordinamento un preseunto reo è innocente fino al 3° livello di giudizio, secondo me troppi 3 processi, ma questo è. Sulla questione degli avvisi di garanzia a politici utilizzati dalla parte politica avversa sono stati versati fiumi di inchiostro da Mani Pulite in poi quindi ognuno si è fatto un'idea (il pm Gualdi viene proprio dal "milieu" del Tribunale di Milano). Nondimeno il locale M5S chiede le dimissioni di Gnassi e Vitali, "pare" sotto inchiesta per alcuni reati legati al buco di Aeradria (Diritto Fallimentare: la Gualdi è un'autorità in materia; "patronage": il profano sente per la prima volta questo vocabolo). Una città che si svegli con sindaco e Presidente della Provincia sotto inchiesta è una città triste ed è una città debole. L'avversario politico sarebbe bene fosse sconfitto " nella gabina elettorale", questo a Rimini sembra impossibile perchè chi comanda da 70 anni non lo rovesci più in quanto ormai ha radicato in tutto il tessuto cittadino ed ogni tornata elettorale prevale puntualmente... forse per sempre, chissà. Insomma io preferirei che questa oligarchia che ha in mano la città e se la passa da padre in figlio fossero i riminesi, naturalmente per il mio sentire, a non votarli più "per manifesta incapacità" (ponte deviatore, fogne, agonia del centro, viabilità, trasporto pubblico, imposte, clientelismo, nepotismo, Murri, polo benessere, questura, parcheggi...) e non i magistrati.
 Cordiali Saluti,
 A. L. Lobbi