E' demenziale proporre la chiusura del ponte Romano penso
che sia un boutade per distrarre l'attenzione dalla vera magagna ed
emergenza: il ponte sul Deviatore. Dirò come la penso dunque.
Anzitutto una precisazione che naturalmente lascia il tempo che trova
ma mi piace fare: per i riminesi dei secoli passati quello è sempre
stato "il ponte di Ottaviano", Ottaviano Augusto: il "figlioccio" di
Cesare e primo degli imperatori che lo fece costruire assieme
all'Arco; sotto Tiberio fu terminato e solo recentemente si è imposta
nel parlato la denominazione attuale. Ciò detto, personalmente non ci
vedo nulla di male a continuare ad utilizzarlo per mezzi a motore
leggeri: motocicli, auto elettriche, auto di piccola stazza e
cilindrata; anzi che noi si usi un ponte romano la trovo una specie di
curiosità. Certamente andrebbe "doppiato" ma non con una strada a
monte in quanto quell'area va lasciata ed anzi è stata lasciata
libera nella ipotesi che il Marecchia in una piena eccezionale si
riprenda il suo originario letto. Quindi l'unica soluzione è un ponte
solo che dovresti andare a rompere le scatole al quartiere "Flori",
professionisti etc., e nessun amministratore ha oggi l'autorevolezza
per "spaccare" in 2 detto quartiere, ok? Un altro problema è
l'orribile parcheggio che soffoca di smog fra parco e borgo
S.Giuliano. Questa zona in passato "sfigata" diventa snob quando si
piazza la provincia a poche decine di metri lo stesso dicasi per il
borgo dove vanno a invecchiare diciamo le vecchie glorie cittadine o
dove ivi hanno il proprio "buen ritiro". Come tutti sanno il borgo era
il borgo dei miserabili per antonomasia ed il fascismo visto che era
un posto di "anarchici", nella accezione del tempo ladruncoli,
puttane, sfaccendati, sediziosi politici etc., cercò di distruggerlo
in nome della nascenda Igiene Pubblica. A mio parere il parcheggio
pestilenziale di smog va spostato allestendo un'area sul confine
nord-occidentale del parco fino all'Ina Casa ma anche lì andresti a
rompere i maroni a gente che conta piccola borghesia etc. e questo è a
mio parere il problema unico che si frappone alla realizzazione di un
"passaggio a ovest": la manina di chi può anteporre i propri interessi
a quelli pubblici e al limite anche di doverosa salvaguardia di un
opera considerato che la stazza dei mezzi attuali comincia ad essere
dannosa per il ponte e NON vorremmo che arrivi qualcuno che ci dice
che lo maltrattiamo come maltrattammo i delfini no? Concretamente
dunque un ponte alternativo non si è mai fatto per non inimicarsi il
quartiere Flori e per null'altro. A questo aggiuncasi che adesso
occorre anche tener conto del peso del ristorante del fratello del
sindaco e di tutti i.... della provincia che ivi parcheggiano e
gozzovigliano. Infine vorrei dire che anticamente verosimilmente a mio
giudizio il Borgo San Giuliano nasce come approdo fluviale del
Marecchia mentre dall'altra sponda del fiune era il porto propriamente
detto nel quartiere conosciuto come "Castlaza" -
D.Saluti.
dott.Alberto Amati.