sabato 26 ottobre 2013

Interrogazione Parlamentare sul Trc

Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare di Giulia Sarti sui gravi fatti di illegittimità accaduti sul cantiere del TRC presso la proprietà di Walter Moretti. Dal suo Ufficio sono partiti anche richieste di sequestro preventivo della frazione di cantiere interessato.
 Interrogazione a risposta scritta Al Ministro della Giustizia – per sapere – premesso che: ai sensi dell'art. 25 della Legge 142/90 in data 1 gennaio 1992 si costituiva a Rimini l'azienda consortile "TRAM", che si occupa della programmazione ed esercizio del trasporto pubblico locale nel bacino della provincia; che, ad oggi, la costituiscono sono: i Comuni di Bellaria-Igea Marina, Borghi, Cattolica, Coriano, Gabicce Mare, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo, Morciano di Romagna, Poggio Berni, Riccione, Rimini, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo di Romagna, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, Tavoleto, Torriana, Verucchio, la Comunità Montana Alta Valmarecchia Ambito Territoriale Zona "A" e la Provincia di Rimini; con l'Accordo di Programma per la realizzazione del Trasporto Rapido Costiero (TRC) Cattolica - Rimini Fiera - del 18 dicembre 1998, il consorzio TRAM veniva individuato quale affidatario della gestione del servizio e della costruzione delle opere pubbliche necessarie al suo svolgimento; Agenzia TRAM nel 2006 cambiava denominazione sociale e diventava "Agenzia Mobilità provincia di Rimini"; Agenzia Mobilità avrebbe dovuto realizzare nel prossimo quinquennio l'imponente progetto della metropolitana di costa (T.R.C.); l'intervento, nella sua più ampia definizione di "sistema di trasporto a guida vincolata nell'area metropolitana della Costa Romagnola Metropolitana", rientrava nel primo programma delle opere strategiche individuate con delibera CIPE 21/12/2001 no 121 (Gazz. Uff. n. 51 del21/03/2002 S.O.) attuativa della Legge 21/12/2001 n. 443 (cosiddetta Legge Obiettivo); il progetto veniva tecnicamente denominato Trasporto Rapido Costiero (T.R.C.), e prevedeva la realizzazione di tre tratte, che avrebbero dovuto essere eseguite nel seguente ordine: prima tratta funzionale : da Rimini Stazione a Riccione Stazione; seconda tratta funzionale :da Rimini Stazione alla Fiera di. Rimini; terza tratta funzionale: da Riccione Stazione a Cattolica; il Comitato lnterministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) assumeva determinazioni in merito alla prima tratta funzionale Rimini Stazione - Riccione Stazione, approvandone il progetto preliminare (delibera n. 86 del 20.12.2004) e stanziando dei finanziamenti statali (delibera n. 70 del 27.05.05); il CIPE stesso, nella delibera 86/2004 sottolineava le caratteristiche tecniche che qualificavano l'opera, attestando quanto emerso dall'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; a conferma dell'aumento di permeabilità della circolazione tra monte e mare, lungo il percorso del Metrò di Costa fra Rimini e Riccione sarebbero stati realizzati 9 sottovia per lo scavalcamento delle vie trasversali alla via di corsa, 2 ponti ed un ponticello, 3 sottopassi pedonali e 4 carrabili ala linea ferroviaria, mentre per 9 sottopassi già esistenti era previsto un intervento di prolungamento o ristrutturazione; con delibera CIPE n. 93/2006 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 257 il 4 novembre 2006 veniva approvato il progetto definitivo del "Trasporto Rapido Costiero (TRC) Rimini Fiera - Cattolica: 1 o stralcio funzionale tratta Rimini FS - Riccione FS" e veniva assegnato definitivamente a favore di Agenzia TRAM (oggi Agenzia Mobilità Provincia di Rimini) il finanziamento statale di euro 42.856.861,00; l'impegno di spesa dell'intervento della prima tratta da realizzare risultava di euro 92.053.217,95, di cui euro 42.856.861,00 concessi ai sensi della delibera CIPE 93/2006, da parte dello Stato; i finanziamenti locali per la realizzazione dell'opera alla data di tale delibera, ammontavano a: Regione Emilia Romagna € 7.746.850,00 Comune di Rimini € 15.696.952,00 Comune di Riccione € 6.278.781,00 Agenzia Mobilità € 7.098.700,00 Totale finanziamenti locali€ 36.821.283,00 deliberava inoltre il proseguimento sia delle attività di progettazione dell'opera che delle relative procedure espropriative e l’avvio di rapporti contrattuali dettati da adempimenti obbligatori, con sostenimento dell'investimento finanziario completamente a carico dell'azienda. Difatti, la mancata erogazione del finanziamento statale, assegnato in via definitiva con delibera CIPE 93/06 solamente a fine 2010, e la mancata corresponsione, a partire dal 2006, da parte del Enti Locali finanziatori dell'opera, della loro quota parte di contribuzione sull'investimento già realizzato, determinava un depauperamento finanziario di A.M.; veniva poi deciso, da parte dei soci consorziati per l'esercizio 2008, di non procedere alla copertura delle perdite d'esercizio annuale tramite versamento dei contributi consortili, ma di utilizzare a tale fine riserve disponibili (accantonamento utili) di A.M. precedentemente costituite. Per gli esercizi 2009 e 201 O si è ancora in attesa di conoscere la volontà degli Enti Consorziati circa la modalità di copertura delle relative perdite. Gli eventi sopra indicati e di così importante significatività non contribuivano a rendere sempre più problematica la realtà economica e finanziaria di A.M,. con un continuo e lento depauperamento delle risorse aziendali. Tali dati sono facilmente rilevabili dai prospetti sintetici dei bilanci dove risultava evidente la diminuzione del fatturato, con conseguente rilevazione di autofinanziamento aziendale negativo ed aumento dell'indebitamente bancario. Come risulta dalla delibera del 9.04.2013 della giunta del Comune di Riccione: in data 15 luglio 2008, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini, il Consorzio di Enti Locali Agenzia Mobilità Provincia di Rimini ed i Comuni di Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, sottoscrivevano – ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 267/2000 e dell’art.15 della Legge 241/1990 – l’accordo di programma disciplinante la realizzazione della infrastruttura metropolitana denominata Trasporto rapido costiero (TRC) Cattolica- Rimini/Fiera, al fine di elevare l’efficienza dell’offerta di trasporto e migliorare la qualità urbana ed ambientale del sistema insediativo costiero; gli importi previsti per la realizzazione di tale infrastruttura venivano determinati in complessivi Euro 85.773.839, con una quota a carico del Comune di Riccione pari a Euro 6.278.781,03; - con successivi adeguamenti tali importi venivano rideterminati, seppur non in via definitiva, in Euro 102.794.092 complessivi da ripartirsi tra i partners pubblici e quindi in Euro 6.926.531,24 quale quota a carico del Comune di Riccione; ad oggi non risultano ancora quantificati e resi noti i costi di esercizio e messa in funzione dell’opera, diversamente, il quadro normativo di riferimento e segnatamente il contesto finanziario in cui opera l’ente, è stato profondamente innovato dopo la stipula dei vari accordi di programma; all’interno della medesima delibera veniva inoltre richiesto: di invitare il Presidente della Provincia di Rimini a convocare, ai sensi del comma secondo dell’art. 20 dell’accordo di programma del 15.07.2008, una riunione del Comitato di Coordinamento TRC che ponesse all’o.d.g. della seduta i seguenti temi: recepimento, all’interno dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 15.07.2008 prot. n. 7268, dei contenuti esplicitati nella deliberazione consigliare n. 64 del 24.11.2011 del Comune di Riccione, così da delimitare formalmente nell’atto pattizio il perimetro degli impegni finanziari attinenti all’opera; o, alternativamente, revisione del suddetto Accordo alla luce del quadro normativo e finanziario vigente, con particolare riferimento alla precisa esplicitazione degli oneri inerenti la gestione del servizio; o, ancora, una riformulazione dell’ art. 21 “Divieto di recesso unilaterale”, alla luce del quadro normativo e finanziario sopravvenuto; In data 20.06.2013, la Giunta del Comune di Riccione: rilevava che in pendenza di convocazione del Comitato di Coordinamento, Agenzia Mobilità notificava decreto ingiuntivo n. 400/2013, emesso dal Presidente del TAR Emilia Romagna in data 18/04/2013 e notificato in data 22/04/2013, con cui veniva ingiunto “al Comune di Riccione, in persona del Sindaco pro tempore, il pagamento della somma di € 2.680.931,06 (duemilioniseicentottantamilanovecentotrentuno/06) in favore dell’Agenzia Mobilità della Provincia di Rimini, nel termine di giorni quaranta dalla notificazione del medesimo decreto, oltre interessi moratori dalla scadenza al saldo, oltre le spese del procedimento, con l'avvertenza che nel medesimo termine poteva essere proposta opposizione e che in difetto era prevista l’esecuzione forzata”; conseguentemente a tale decreto ingiuntivo, il Sindaco provvedeva al conferimento della procura all’avv. G. Passalacqua e all’avv. T. Layne a rappresentare e difendere il Comune di Riccione in persona del Sindaco pro tempore, anche disgiuntamente, ai fini dell’opposizione al decreto ingiuntivo 268/2013 e all’impugnazione di eventuali atti presupposti, inerenti la realizzazione del progetto T.R.C.; la Giunta deliberava poi di sottoporre all’attenzione del Comitato di Coordinamento TRC una richiesta di modifica dell’accordo di programma al fine di non dover far fronte ad ulteriori spese; in data 22 ottobre 2013, venivo informata dal cittadino Walter Moretti che, nella medesima giornata, si stava procedendo allo sgombero dei locali di sua proprietà siti in via siti in Rimini Via Serra da parte della Società Agenzia Mobilità di Rimini delegata del Comune di Rimini e committente del cantiere edile relativo al T.R.C. (Trasporto Rapido Costiero) ed in tale circostanza gli veniva esplicitato che sarebbe stata eseguita nei giorni successivi la demolizione TOTALE dell’edificio di sua proprietà nonostante specifica ordinanza n. 441/2003, emessa nell’ambito del processo amministrativo avanti il TAR Emilia Romagna di cui al RG N. 676/2013, che impedisce la demolizione di ogni manufatto oltre quello deliberato in data 2007 SENZA DEROGA ALCUNA RISPETTO AD OCCUPAZIONI TEMPORANEE ANCHE SE PRECEDENTEMENTE ACCOLTE; in sostanza dunque, a fronte di 8 mq di demolizione legittima, ne verranno demoliti oltre 30 e ciò in ragione del fatto che l’esecutore materiale delle opere, Società Italiana Costruzioni, non si è adoperata per le necessarie opere di contenimento e messa in sicurezza della restante parte del fabbricato che diversamente resterebbe pericolante; non appena informata dei fatti provvedevo immediatamente ad inviare un esposto richiedendo l’interessamento del Prefetto, della Magistratura competente riminese e dell’autorità giudiziaria, affinché vigilassero sull'operato degli attori descritti e se del caso promuovessero ogni azione necessaria alla tutela ed integrità della proprietà privata del Moretti e della legittimità dell’azione esecutiva amministrativa; conseguentemente a tale atto, la Procura di Rimini provvedeva ad aprire le relative indagini; oggi 25 ottobre 2013 vengo informata del fatto che questa mattina i Vigili Urbani, in presenza del Procuratore Capo Giovagnoli, effettuavano un’ispezione presso la zona occupata dalla proprietà del Moretti e procedevano con operazioni di rilevamento e, a indice dell’inizio della demolizione, veniva totalmente staccato il cornicione dell’immobile; alla luce di ciò, in data odierna ho provveduto ad inviare una richiesta di sequestro immediato del cantiere al Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Rimini, al Vice Ministro Infrastrutture e dei Trasporti De Luca, al Comando dei Carabinieri legione Emilia Romagna e al Prefetto di Rimini – : se il Ministro della Giustizia intenda intervenire urgentemente affinché venga effettuata un’ispezione presso la Procura di Rimini con riferimento al mancato rispetto dell’ordinanza cautelare TAR n. 441/2013 ove si legge espressamente “…pertanto è inibita qualunque demolizione di manufatti o loro porzioni sull'area temporaneamente occupata”; se il Ministro voglia altresì sollecitare la Procura di Rimini affinché si attivi a disporre, quanto prima, la cessazione della demolizione dell’immobile di proprietà del Moretti, prevista per la giornata di domani sabato 26 ottobre 2013.
 Giulia Sarti
 Movimento 5 Stelle