Per carità: certe cose non si possono leggere, puzzano di
bugie. "I Signori dei Parchi" sbarcano in riviera per perfezionare 40 mln
l'acquisto si Oltremare indebitato fino al collo e Acquafan da parte di
Edutainment (" educazione + divertimento": la nuova filosofia della
saccoccia, il piccino impara e si diverte, ah che belessa!) e danno lezioni
sulla nuova philosophy: no, i delfini non devono più saltare bensì vivere
nel modo ma il piú naturale possibile signori. I bambini e non, li
guardano, apprendono e al tempo stesso, "entertainment" si divertono: è
la quadratura del cerchio. Tutte le "prigioni per delfini" devono essere
chiuse ope legis e gli animali conferiti in una delle Edutaiment-
strutture: l'unico soggetto italiano ad avere le stigmate per tenere grossi
mammiferi marini in cattività. Accade tuttavia che animali acquatici,
mammiferi e non, gente li pesca e li vende e tutti pressapoco ne mangiamo.
Chi si diverte come i pescatori sportivi, chi li alleva per venderli
("acquacultura"). Chi lì fa saltare ammaestraendoli in tutto il mondo dalla
Spagna alla lontana Miami ma a Rimini Edutainment, il Ministro spezzino
Orlando, l'associazione Marevivo, la Lega anti-vivisezione ecc. dicono no:
città di mare non puoi avere un acquario con specie (i tursiopi) tipici
dell'adriatico se vuoi vedere i delfini in cattività c'è solo un soggetto
imprenditoriale Genova o Riccione o dove volete cascate da Edutainment
volere volare, i Signori dei Parchi, i monopolisti dei delfini. Fossi in
Rambaldo manco morto venderei loro il suo parco rinomato in Europa. E
pensare che a capodogli e pesci luna giganteschi che tipicamente
spiaggiavano qui nei secoli passati, foto e cronache lo dimostrano, i
riminesi regolarmente sapravano loro che poi finivano a fette o nella
vecchia pescheria ora degli alcolisti o in quella di Bologna te capì!?
Distinti Saluti
Anika L. Nirenstein