lunedì 14 ottobre 2013

Civiltà e Barbarie

E' un abominio imprigionare una persona per furto di un motociclo: io non vorrei mao che fosse incarcerata la carogna che settimana scorsa m:ha fregato la bici per qianti accidenti le abbia mandato. Chi commina queste pene è fuori dal tempo. Nel caso poi si tratta di un 16enne messo sotto chiave nel famigerato "Pratello", una istituzione ed una idea di Giustizia che ha consegnato nei decenni passati generazioni di 14-18enni 99% con situazioni di disagio familiare direttamente causalmente correlato alla loro condizione di ladruncoli minorenni ad una vita senza speranza. Scrivo per commentare la notizia che una mamma di un ladro di scooter messo sotto chiave chiede clemenza e logica, e se il mondo che le imprigiona il bambino sia andato fuori di melone. I giudici: i giudici'applicano' ma il mondo e la società sono cambiate e vi sono almeno 3 motivi su cui riflettere perchè è anacronistico ed illogico imprigionare un reo 16enne colpevole di furto di motorino e casco. Lapidariamente il primo è che oggi le merci sono in tale sovrabbondanza e facilità di produzione ed acquisizione rispetto al periodo in cui queste norme da codice di guerra furono emanate da renderle grottesche ed incredibili a credersi; il secondo è che nella società italiana d'oggi un 16enne è poco più che un bambino in età da obbligo scolastico, protetto, viziato, difeso dal mondo e coccolato da famiglia e Stato. Il terzo è che vi è oggi una tale sensibilità verso tutto, parlo di privacy, diversamente abili, animali, ambiente, questioni bioetiche, lessicale addirittura etc. da rendere il carcere minorile ed incarcerare un ladro di scooter appunto Abominevole e fuori dal tempo. Una celeberrima pellicola cinematografica di 60 anni fa già allora intravedeva tra altro per me a questa nascenda inaccettabile barbara discrasia fra delitto e castigo nella nascitura Società dei consumi : Ladri di biciclette. 
 S.Amati