Volere volare la Start riminese si deve adeguare a standard minimali di
efficienza ed efficacia comuni a tutte le agenzie di trasporto pubblico del
norditalia. Vieppiù se sei una città con grandi ambizioni sulla scena turistica
mondiale, europea, italiana. Occhio non vede cuore non duole, nessuno si occupa
della arretratezza di almeno 30 anni rispetto agli omologhi in cui versa in
quanto il riminese in età produttiva, come si dice, l'amministratore, il
giornalista non usano mezzi pubblici. Ma il turista si accorge che qui unici
ritengo in regione, per fare un esempio delle decine di inadeguatezze, abbiamo mezzi che non segnalano al passeggero la fermata, nè con un
sintetizzatore vocale, Roma, Milano, Bologna, nè, ma almeno! - con un
display (Forlì, Cesena... Pesaro). E non solo turisti congressisti "fieristi"
allibiti hanno il diritto non diciamo al bus a levitazione teleguidato wifi
quando paghino profumatamente 5 euro per un biglietto acquistato sul bus "3 zone
ma anche l'utente riminese", 15 km, a viaggiare in tecnologia, puntualità,
sicurezza, comodità etc.etc.etc.: ma mettiamoci una pezza a questa vergogna si
faccia un giro in bus fra i fieristi il presidente della provincia! Per non
dire come siano lontani i vicini comuni con mezzi che passano ogni 2 ore. Cesena
e Forlì sono collegate con una periodicità di 10 minuti!
Anna Tentoni Bellariva