venerdì 18 ottobre 2013

Stiamo ai Fatti

E' un Fatto che Gnassi e Vitali sono indagati. E' certamente un Fatto che l'indagine non potrà non contemplare la mancanza di una legittimazione del consiglio comunale, soggetto deliberante ogni tipo di impegno finanziario. Questa premessa porta dritto ad una scontata conclusione, come dicono i nostri Ghedini, in un quadro di prove documentali, se i provvedimenti anomali, non vengono confutati, il rinvio a giudizio è inevitabile. Per renderlo ancora più certo è arrivata, ad abundantiam, un'altra gustosa ipotesi di reato. I Gemelli Patronage sembrano circondati, ma non alzano le mani, la solidarietà delle Petitti, Arlotti e..Magrini dovrebbe essere una ragione in più per farlo. Pizzolante invece è più adirato per il cambio repentino di..bagnino del Pidi che dell'inchiesta che dovrebbe riguardare il partito con il quale hanno fatto finta di essere alternativi. Anch'io sono della corrente di pensiero che gli avversari li devi battere con le armi della politica, ma quando si fanno beccare a scambiarsi amorevoli corrispondenze, il reato di incapacità sembra inevitabile. La mia impressione che una storia così complicata avrà ripercussioni decennali per le persone implicate, destinate ad aumentare. Sarebbe davvero cosa buona e giusta che si facciano da parte per non ostacolare il cammino inesorabile della Città verso il baratro. Quando leggiamo ancora il Galli d'Avvistamento che si balocca con i turisti russi in aumento, allora viene voglia di migrare con le paperelle spaventate dai cigolii del Ponte Sfiga. Buttarla sul personale, sui complotti, sui massimi sistemi, di fronte a fatti inconfutabili e reiterati, si rischia di alzare polveroni inutili. Chiedo al P.D. che faccia quello che chiede agli altri, con serenità, in fondo vi volevate liberare dei Due Gemelli, non fate finta di essere dispiaciuti, non si può avere la botte piena ed il Ponte Nuovo, si deve passare dal Bailey alternato. Il Partito di Renzi dica cosa vuole fare di Gnassi e Vitali, rottamati da soli.