domenica 6 ottobre 2013

Giap

E' morto all'età presidenziale di 102 anni il famoso comandante Vo Nguyen Giap. Massacrò i francesi a Dien Bien Phu e umiliò gli americani nell'offensiva del Tet. Siamo nel 1968 foriero di grandi sconvolgimenti che portarono al compromesso storico, il primo governo dell'inciucio se i protagonisti non fossero stati molte spanne morali superiori al Circo Banana. A Lampedusa verrà consegnato il Nobel della Pace, prestigioso premio regalato anche ad Obama, uno dei più grandi bombardieri americani. Cosa se ne farà la sfigata ma bellissima isola? Arriveranno meno profughi, non morirà più nessuno? Sono i riconoscimenti dei radical chic di Rep, applausi, onda emotiva, un grazie da Padre Prandelli, coscienza e..vergogna a posto. Un anno (12 mesi), prima delle Primarie, nelle indagini sulla segretaria di Bersani, la famosa Zoia, compare un conto segreto con 450 mila euro, diciamo due anni di stipendio parlamentare al lordo. Sembra che raccogliesse i finanziamenti elettorali per il mancato smacchiatore. I Pm di Bologna come accade in questi casi, ma solo questi, tengono Il Fatto ben custodito. La prima domanda che si fanno in pochi, direi solo il giornale di Travaglio è semplice: avrebbe vinto lo stesso la corsa contro Renzie e poi perchè un trattamento di favore mediatico mentre per tutti gli altri presunti colpevoli si conoscono anche le..trombate presunte? La Procura di Bologna ha trasmesso tre settimane fa in gran segreto alla Procura di Roma un fascicolo (senza indagati) riguardante il conto dell`agenzia del Banco di Napoli della Camera, un particolare non da poco, finora rimasto segreto, nonostante sia emerso più di un anno fa nell`indagine bolognese per truffa a carico della segretaria di Bersani. I procuratori bolognesi si sono imbattuti un anno fa nel conto, nell`ambito dell`inchiesta sulla segretaria e su Bruno Solaroli, l`ex capo di gabinetto di Errani. La procura, quando chiese alle banche gli estratti conti di Zoia Veronesi mirava a dimostrare la truffa che si sarebbe concretizzata nell`aver fatto figurare un datore di lavoro pubblico, cioè la Regione Emilia Romagna, differente da quello reale e privato, cioè il Pd. L`ammontare del raggiro, secondo l`accusa, sarebbe stato di circa 140 mila euro lordi (più rimborsi), pari agli stipendi percepiti dalla Regione dal primo giugno 2008 al 28 marzo 2010, quando lavorava per Bersani a Roma, ma la Regione la pagava. Quando le accuse cominciarono a circolare, la Veronesi si dimise dalla Regione e venne assunta dal Pd, tanto il finanziamento pubblico rimane. Il conto corrente è stato aperto nel 2000 ed è stato alimentato con molteplici versamenti per una somma complessiva che si aggira, secondo quanto risulta al Fatto, sui 450 mila euro. Probabilmente è tutto regolare, come dice Bersani ed il famoso avvocato bolognese che lo difende. Ne siamo sicuri, è sempre stato così, il partito si alimenta notoriamente a salsicce, i versamenti di RivaAcciaierieTaranto sono frutto di amichevole vicinanza. Non per tutti è stato così, qualcuno è ancora ai ferri.