lunedì 28 ottobre 2013

Così Parlo' Melucci

Lunedì 27 ottobre sarà una giornata difficile per Walter “Wallace” Moretti. La Procura, oltre all’atto dovuto dell’apertura di un fascicolo, non ha dato segni di vita per quanto riguarda la richiesta di sequestro preventivo del cantiere. Agenzia Mobilità e i suoi Bravi hanno già predisposto paratie propedeutiche ad impedire che i Moretti occupino il tetto e, probabilmente, il prossimo intervento sarà scortato dalla Polizia. Di sottofondo a tutto ciò la politica e la consapevolezza delle persone. Molta politica e poca consapevolezza. Intendiamoci non stiamo parlando della politica per come era stata pensata, ma della politica per quello che è diventata, non un modo per interpretare e gestire le necessità degli abitanti della polis, ma solo opportunità da scambiarsi tra momentanei compagni di interessi…. perché come dice un grande personaggio e modello nei nostri tempi: “[...] fatti un po’ i cazzi tua e non rompere più i coglioni. E andiamo avanti. Così anche te ti manca un anno e poi entra il vitalizio. A te non ti pensa nessuno, te lo dico io, caro amico, te lo dico da amico, che questi, se ti possono inculare, ti inculano senza vaselina nemmeno.” antonio_razziMolti avranno capito che stiamo citando l’Onorevole Antonio Razzi. Cose del Parlamento? Lontane da noi? Neanche per idea. Razzi ha avuto solo la sfortuna di essere registrato. Oddio sfortuna.. è ancora li ed è Segretario della Commissione Esteri con tanto di missioni in Corea del Nord, come dire: ha fatto pure carriera. Lo sapete perché quello che ha detto Razzi non conta nulla ed è rimasto impunito? Per il semplice motivo che la storia la scrivono i vincitori. Quante volte lo avete sentito dire? Sarebbe ora che cominciaste a controllare. Riportiamo la discussione a casa nostra e vedrete che non è dissimile dal punto appena analizzato. Che il TRC sia giusto o sbagliato non è certo la questione che i politici, da Rimini a Riccione, si stanno ponendo. La vera domanda è: chi si prende la responsabilità di fermare una cosa del genere? Le cose stanno così e non lo dico io, non lo dice nemmeno l’On. Razzi. A dirlo è nientepopodimeno ché Maurizio Melucci, uno dei più antichi sostenitori della Metropolitana di Costa. Non lo chiamiamo Assessore, come prevedrebbe l’attuale carica, solo perché sarebbe riduttivo. In una recente e pubblica chat su Facebook ammette candidamente: Melucci“Tutti coloro che vogliono fermare il Trc ritengono che lo si possa bloccare senza tanti rischi finanziari. Il problema è un altro. Quella delibera di revoca dell’accordo di programma la debbono votare i consiglieri comunali nell’esercizio delle loro funzioni. Se io fossi uno di loro, al di la delle mie personali convinzioni non la voterei. La ragione è semplice. Una volta votata quella delibera di revoca i contenziosi con l’impresa e le considerazione della corte dei conti avvengono in sedi diverse da questa. Nei tribunali! E sinceramente se fossi un consigliere comunale eviterei.“ petittaQuesto, che ci piaccia o no, è il punto di vista della politica (o almeno della politica che ci siamo cresciuti). Dunque se sentite l’On. Emma Petitti (PD) che, davanti al Bar degli aperitivi in piazza Cavour, location più rilassante che casa Moretti, si fa intervistare parlando di riqualificanti realtà strategiche, bhe… è inutile che aspettiate il momento in cui comincerà a parlare di quello che sta succedendo. Il TRC è un’opera di importanza strategica che partirà da Ravenna per arrivare a Cattolica. Questo sentirete dire ripetutamente, quasi fosse un mantra. Esistono anche diversi siti web che parlano dei fasti della linea Ravenna – Cattolica e le pagine in questione, ovviamente ,sono tutte di Rimini. Abbiamo cercato a Cervia, Ravenna e Cattolica tracce perlomeno dell’imminente approvazione del magnifico progetto, ma l’unica cosa che abbiamo trovato è stata una risposta scritta, del 2005, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Mascanzoni di Cervia che asseriva (interpellanza) : “L’Amministrazione comunale, al fine di potenziare l’accessibilità alle nostre località, ritiene strategica la realizzazione del TRC in un quadro che non produca criticità irrisolvibili sulla viabilità esistente.” In realtà questa è una citazione un po’ maliziosa da parte nostra perché basta accedere all’abbondante documentazione in rete per capire che l’unica cosa approvata dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) è il tratto Rimini – Riccione e visto che ci sono voluti 15 anni per arrivare fino a qui…. Per chi volesse conoscere l’iter dell’approvazione ecco la documentazione della camera: www.camera.it/temiap/2011scheda[102].pdf Gnassi-12Poco importa per la casa di Walter perché la storia, come già detto, la scrive chi vince e l’importante per ora è non prendersene la responsabilità. Così se in Consiglio Comunale qualcuno chiede al Primo Cittadino cosa ne pensa del caso e specificatamente del sopruso, lui risponde altro. Per la precisione dice che hanno testé deciso di chiedere (siamo curiosi di sentire la risposta) ad Agenzia Mobilità ti tornare all’accordo di spesa del 2008 (92.05 Milioni di Euro). Sottotitolo: così Riccione non si lamenta più e si va avanti. Indignatevi se volete, ma non perdete tempo a meravigliarvi. La politica è compromesso e non troverete nessuno che faccia politica “canonica” senza compromettersi. 
 P.S. Domani mattina è tutto pronto per disperdere anche le ultime certezze sul Diritto rimaste a Walter Wallace Moretti e noi, come lui, vogliamo sapere: ma se non basta nemmeno la sentenza di un TAR ai Cittadini chi li difende?
 Davide Cardone [@DadoCardone]
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