mercoledì 30 ottobre 2013

Più a Destra

Se Renzi vince, pur avendo una Direzione e forse l'Assemblea nettamente contraria, diventerebbe inevitabile andare a votare prima del 2015. La Legge elettorale deve essere cambiata quanto prima, per il Pd non potrà essere che quella che indica il Segretario. Renzi piace più a Destra, non lo ammettono quei pompinari della stampa di regime, ma è così. E' più furbo e strutturato dai fondi d'investimento che stanno giocando con lui una partita sul Paese, rispetto ai compagni/amici che lo hanno preceduto. La sua storia personale non sfiora nemmeno la sinistra, anzi la rifiuta e combatte, a lui interessa arrivare a Palazzo Chigi, il passaggio attraverso le stanze del Largo Nazareno è pieno di insidie. Non è sicuro di avere una vittoria totale, Zerbini di ritorno dalla Leopolda ha avuto il primo benefit correntizio, ha bevuto un caffè donato dai baristi di un Autogrill di proprietà di un fondo che investe su Matteo. Samuele non si accontenta, appena arriva a Rimini e riesce a parlare con il Sindaco, alza la posta, non mendica un posto da assessore che non conta niente, ma il..Suo posto. Le elezioni locali servono per rasserenare i nemici del MoVimento, quelle in Trentino dovrebbero convincere ad andare subito al voto nazionale. Hanno già avuto conferme, i sondaggi non sono quelli che appaiono, in verità sempre più raramente, che prevedono scenari foschi per i 5 Stelle. Non avere volutamente o per mancanza di tempo consolidato la presenza sul territorio, mette in difficoltà nell'agire da vera forza d'opposizione. Si scelgono temi, molte volte poco popolari e si cavalcano proteste destinate ad insuccessi clamorosi. Parma e..Rimini fanno differenza ed eccezione. In ambedue i casi, quello nostro è più clamoroso, ci troviamo al cospetto di una Amministrazione incapace e divisa, maggioranza spaccata, con alcuni scandali troppo sopiti dalla mancanza di iniziative di controllo. Aeradria è solo un esempio nemmeno il più eclatante del sommerso da fare riemergere. Murri, Novarese, Trc, Fiera, Palas e perfino Seminario vanno esaminati oggi a distanza di tempo per emettere sentenze politiche e..giudiziarie. Il Toscano, diventerà il candidato naturale alla Presidenza del Consiglio, obbligato però a correre da solo, a meno che l'orecchino variabile di Vendola non accetti di entrare anche in questo buco moderato. E' molto più probabile che si formi per necessità e molto per caso, un partito della sinistra dimenticata. Potrebbero confluire anche parti importanti dello stesso P.D, partendo dalla componente cigiellina. La vittoria di Renzi non è scontata, molto probabile in versione azzoppata.  Ammettendo che gli venga gratificata la legge elettorale ad Sindacum, al ballottaggio va con Grillo. Non ci sono pronostici, solo una vittoria strameritata.