lunedì 28 ottobre 2013

Trc e Agenzia Mobilità

Ci piacerebbe che il Presidente Vitali svelasse anche a Noi, vecchi ed ignoranti, quali sono le opere a cui ha rinunciato per riportare il costo del Trc ai circa 90 milioni programmati. I 7/8 milioni sbandierati non si risparmiano cambiando le maniglie alle porte. Lasciando in questo contesto ogni valutazione sull'opera, che per il momento ha causato solo danni alle famiglie lungo il tracciato dove decide di passare Dalparto, chiediamo per prima curiosità quale sarà l'anno di entrata in funzione del Trc. Sempre che non arrivi prima la Procura o la Corte dei Conti come ormai è probabile, in alcuni casi certo, per tutte le Opere Strategiche. Quali sono i tempo di percorrenza, la frequenza e l'esatta portata dei passeggeri. Quali sono le ulteriori spese e appalti da eseguire non previsti nei primitivi 90 milioni, per definire terminata l'opera più stupida dopo il Palas? Come avviene il riordino del Tpl partendo dalla Linea 11, l'unica vera metropolitana usabile. Non rispondete che l'Ingegnere scippato al Comune ha già risposto esaurientemente, sono cambiate troppe cose ed è passato tanto tempo. Ma l'argomento che riteniamo almeno indagabile in una apposita Commissione, dopo essersi assicurati che la Carla Franchini sia sveglia, è il rapporto antico ed attuale intercorrente tra Agenzia Mobilità definita una volta Fabi e quella nuova della NipoteMelucci. Quale rapporto dare ed avere esiste tra Agenzia e Committenza (Comuni di Rimini e Riccione e Provincia), utile anche per fare una analisi precisa sui bilanci di questa Società nata per essere Authority mentre ha svolto tutto e di peggio all'infuori del compito delegato. E controllata per l'80% da Rimini, per questo è necessario sapere a quanto ammontano i debiti accumulati. Dubbio, paura, forse certezza di avere Aeradria su gomma deve spingere alla necessaria chiarezza. Storicamente questa Agenzia accumulava perdite d'esercizio importanti già quando incassava gli introiti milionari dei parcheggi a pagamento e quando i trasferimenti regionali erano più sostanziosi, agendo impropriamente da stazione di progettazione di lavori sempre per il Comune di Rimini. Se a questo quadro inquietante si aggiunge che la vendita del deposito di via Coletti si e volatilizzata, non perchè Gnassi ha giurato di vietare condomini ma perchè non si vende una casa. Quell'area rimane importante per il trasferimento delle Padane e fare posto al Mercato Ambulante. Un quadro economico da accertare per capire le cose nascoste del Trc. Opera avviata perchè ancora prima di partire ufficialmente erano già stati spesi, dai primi anni 90, quasi 20 milioni in progettazioni ed espropri sbagliati. In caso di fallimento sarebbero prontamente equiparati ad un mostruoso danno erariale. L'opera definita strategica dalla Petitti 18 mila euro, viene iniziata e...forse, forse completata per questa ragione. Non la vuole nessuno che riesca a mettere in fila due pensieri con una modesta coerenza, un mostro che rovina famiglie e case, inutile e costoso. Dalprato ha ammesso, dopo una debole tortura, che ci costerà 6 milioni annui. Abbiamo venduto le Reti Gas per quella cifra, non abbiamo più un soldo, facciamo un ponte con i Lego Bailey e ce lo terremo per sempre. Sperperiamo cento milioni ed ogni anno per giustificarli manterremo un carrozzone chiamato Agenzia con attualmente 44 dipendenti. Amici del Movimento i cittadini hanno capito che siete l'unica forza sulla quale contare per ribellarsi alle ingiustizie, la vostra opera per impedire la prima delle distruzioni immobiliari del Trc è stata commovente. Nessuno delle Amministrazioni ha avuto il coraggio di presentarsi, sono in posa perenne quando c'è una medaglietta od una festa, non potevano portare una solidarietà anche se pelosa? Si devono comparare i Bilanci del Comune e dell'Agenzia per scoprire quale sia lo stato di fatto. Siamo convinti che anche in questo caso ci saranno lettere scambiate per scoprire come mai una volta fatta la fusione tra le Aziende di Trasporto della Romagna chiamata Start, non è seguita anche la doverosa fusione tra le Agenzie di Controllo. Alcuni maliziosi ci hanno detto che solo un cantiere in perenne costruzione può salvare la situazione.