domenica 20 ottobre 2013

Comunicato M5Stelle Rimini

Al canto di Gallo mi rinnegherai tre volte. 

Stiamo parlando della Bibbia? No, stiamo parlando di qualcosa molto più vicino a noi. Gallo, il consigliere Gallo (PD), ha cantato che l'alba era passata da molto e nella tarda serata del Consiglio Comunale ha decretato la sconfitta del PD. Non capite male. Il Gallo di cui stiamo parlando non ha esercitato il doppio ruolo di Escariota e profezia realizzata, ha solamente esercitato un'attitudine rara tra i consiglieri da aperitivo che si chiama: Libertà di Coscienza. Anche se poi all'uscita del Consiglio un altro ruolo in effetti gliel'hanno assegnato buttandogli una croce addosso. I più informati sapranno che stiamo raccontando la sconfitta del PD, ma per coloro che non hanno saputo, ecco un breve bignami: Giovedì sera, in Consiglio Comunale, il Movimento 5 Stelle di Rimini ha presentato 5 delibere urbanistiche con l'intenzione di far ripartire l'impiego edile, operando sulla riqualificazione, con una particolare attenzione al consumo del territorio. Le 5 delibere, cinque proposte di buon senso, non trovano nell'attuale paralisi amministrativa un contenitore urbanistico adatto in cui essere trattate. Già perché, a dispetto delle foto del Sindaco vicino a targhe commemorative e a parcheggi da 10 posti, Rimini si trova in una fase di transizione tra un PRG (Piano Regolatore Generale) di 20 anni fa e un PSC (Piano Strutturale Comunale) in cui l'Amministrazione non riesce ad entrare perché le economie, il tempo e gli impiegati comunali sono stati usati per il Masterplan Strategico. Avete presente? Un atto di indirizzo, non certo uno strumento urbanistico, più utile ai tour pro bilancio del Primo Cittadino che a sbloccare l'inedia in cui sta morendo la Città. Per usare un po' di indulgenza vorremmo dire che le delibere pentastellate sono arrivate all'improvviso ed hanno colto impreparati tutti. Nella realtà dei fatti però erano state presentate pubblicamente prima dell'estate, in un'appuntamento a cui aveva assistito anche il Capo di Gabinetto del Sindaco, inoltre erano già protocollate e attendevano da tre Consigli Comunali (con un giovedì di pausa) di essere trattate. Ancora una volta le risorse del Movimento 5 Stelle di Rimini sono state sottovalutate, d'altronde da gente che millanta di aver disinnescato il grillismo ce lo aspettiamo e in confidenza... ci viene anche un po' da ridere. Il lavoro dei nostri 3 Consiglieri e dei nostri attivisti ha, ancora una volta, messo in difficoltà la tenuta di questa maggioranza cresciuta senza contraddittorio e resa inefficace dalle divisioni interne. Dunque delle cinque delibere ne sono passate 3, una ha ottenuto parità tra voti contrari e favorevoli ed una è stata bocciata. Il Sindaco al solito non c'era, ma va detto che, anche se ci fosse stato, questa volta le sue minacce di togliere il gettone agli YES MAN avrebbero avuto scarso risultato. Il voto è stato efficace, con la differenza di uno, per via dei renziani che stanno già cominciando a creare dei distinguo e per l'assenza di Bertino Astolfi a cui non si possono concedere lavori da 250.000 € (vedi PalaBertino) ogni volta che serve il suo voto. Va detto anche che le delibere non sono passate tutte e 5 per via delle famigerate larghe intese che hanno garantito l'improvvisa assenza al voto di due votanti PDL. Meno male che i due si erano largamente intesi con un PD che si era scarsamente inteso da solo. 
 P.S.
 Allora il numeri da giocare sono il 5, come Movimento 5 Stelle e le 5 delibere, il 3, come le 3 canti del Gallo, le 3 delibere e i 3 Consiglieri del Movimento. Se volete giocarvi il terno giocatevi anche 90, la paura di chi non riesce ha seguire la propria coscienza e vota contro l'interesse della propria città. Giocate tutto sulla ruota di Roma, con la speranza che presto da li partano per andarsene a casa e restarci. Movimento 5 Stelle Rimini