lunedì 21 ottobre 2013

Poltronificio

"Una classe politico-imprenditoriale consolidata in 70 anni di potere catto-comunista": è molto chiara la deputata 5 Stelle Giulia Sarti e lo è anche quando parla di "poltronificio" riferito alla realtà riminese. Il Galli dovrebbe essere, parole del Sindaco, oggi una specie di motore culturale: 17 mln. Solo che càpita che in queste fase bisognerebbe partire dal Lavoro non dalla Cultura, chi asserisce il contrario e perchè con la cultura ci mangia, con i soldi pubblici, i vari "resistenti" etc. Ed i vari predatori delle ns tasse, tutti lì, come uccellini da nido ad aspettare la pappa del Galli, ordini professionali, imprenditori di cui parla la Sarti etc. 2 opere che non andavano assolutissimamente fatte Galli e TRC i soldi servivano per le fogne, per la viabilità, per organizzare un traporto pubblico degno, per evitare la vergogna di un ponte di fortuna in piena zona balneare, per aiutare le imprese e le famiglie in difficoltà - faccio notare che i supermercati a Rimini e quasi solo qui sono presidiati da personale con la pistola alla cintola che sorveglia salami e mortadelle, non contro rapinatori ma ladri di merdendine: se questa non è crisi!. Generalizzando: i quattrini del turismo se li mangia la macchina ammnistrativa,; è il "poltronificio" citato dalla Sarti: assessori che diventano dirigenti (Rossini, Provincia), militanti politici e ex assessori che diventano "conuslenti" (Bondoni), messa alla porta con un "no grazie, lasciamo stare" dal nuovo e serio Direttore del Fellini. Questa è Rimini, un intreccio inestricabile di politica e affari dove non c'è più distinzione fra pubblico e privato e dove la... "passione politica" (ma dai!) serve a procurarsi un posto al sole per sè, figli, nipoti. Gente senza mestiere, senz'arte nè parte nè competenze piazzata all'università con licenza media, ordini professionali all'assalto, delle casse comunali, "consigliere delegate" sempre con le tasche piene di "progettti" finanziati UE ma pagati alla fine da noi, una città "pidizzata" dall'a alla z o quasi Acer, Romagna Acque, AM e via dicendo, fino all'usciere del cessi pubblici che sono tra l'altro sempre fuori servizio; uno schifo di città che se non ci fosse il turismo a far quattrini da distribuire dormiremmo tutti sotto i ponti "te lo digo mi" avrebbe detto la buonanima di mio babbo.
 Natale Balasso, Rimini Zona Gesualda