venerdì 13 marzo 2015

Benedizioni alterne

La Voce, ieri mattina, riportava la curiosa notizia che anche la Chiesa riminese si adatta al Metodo Gnassi. Non parlo dell'accostamento politico, doveroso nell'epoca del renzismo, da noi anticipato seguendo i rigidi dettami covignanesi del Patto del Seminario, ma della novità dettata dalla crisi vocazionale se non spirituale. Non ci sono preti sufficienti per benedire tutti gli anni. Così come non ci sono asili, case, strade e nemmeno campi da calcio per tutti. E' impossibile ricorrere al Job's Act. Sono previsti solo contratti a tempo indeterminato. Esisterebbe l'altra metà del cielo da ingaggiare, se mostrasse come sesso "forte" una leggera disponibilità. Non so come prenderà il Sindaco questa infausta notizia: non riuscire nemmeno a garantire le pasquali benedizioni che una volta venivano "regalate" anche per strada, la dice lunga sull'appeal che ci è rimasto. Non siamo città per preti, non li emozioniamo abbastanza.

P.S.
Una "benedizione" per La Voce è rimasta?