martedì 17 marzo 2015

Extra Moenia

Caro sindaco Andrea Gnassi, è vero che l’antico detto recita “bene o male, l’importante è che se ne parli”, ma ci siamo anche stufati di dover sempre parlare male di te, non foss’altro per le figure di ..che fai fare, extra moenia, a tutti i riminesi che (ahinoi!) rappresenti. E come tu rappresenti i riminesi, Renata Tosi rappresenta i riccionesi. Eletta come te dai suoi concittadini. Ti faccio una domanda: non ci hanno sempre insegnato che quelli che vogliono eliminare chi non la pensa come loro sono fascisti, nazisti, comunisti sovietici o dittatori orientali? In democrazia si discute, si usano le armi della parola, del consenso, delle idee. Eliminare l’avversario non solo è sintomo di debolezza intellettuale, ma è dispotico, dittatoriale, arrogante! E allora, se convieni che il dialogo democratico sia meglio della dittatura del pensiero unico, perché hai chiesto di esautorare la Tosi che non la pensa come te? Esautorare o surrogare poco importa, entrambe comportano una sostituzione. Sostituzione che tu hai chiesto perché non riesci ad usare le armi del dialogo, della politica e delle idee vincenti; esautorazione, o surroga, chiesta perché, cerchi di imporre il tuo pensiero e le tue idee, evidentemente non così convincenti se non trovano consenso ma necessitano di essere imposte usando il ruolo che ricopri. Impara da Melucci, prima che arrivi la Petitti, l’arte del dialogo. Ascolta i tuoi avversari ed i tuoi concittadini, calati nei loro panni, anche se non firmati, per capire come risolvere i problemi che non sono i vostri, ma di una comunità stanca di subire sperperi ed arroganza da certi politici.
 P.S. Potresti rendere pubblici i preventivi delle ditte che hai ingaggiato per costruire il gazebo degli sposi? Così, tanto per trasparenza.

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