martedì 24 marzo 2015

Ultimo Atto?

L'ultimo (?) atto della odissea Bolkestein è stato la riunione dell'Oasi nazionale, tenutasi qualche giorno fa a Rimini. Va precisato che l'Oasi nel contesto nazionale degli operatori di spiaggia rappresenta (quasi) tutti gli aderenti alle storiche cooperative romagnole. E' sufficiente perchè il vecchio (amico) Giorgio Mussoni erede demaniale del grande Walter Botteghi abbia la presidenza dell'Associazione. Il preambolo sabbioso è necessario però per spiegare l'assenza dei big della politica. Si sono accontentati del Mitico Arlotti, che però dopo la smusata con il "brufolo" sul Porto si tiene lontano dal.. mare. Pizzolante è come il suo capo Alfano, sotto schiaffo dal Pd. Hanno prodotto più scandali che voti. Non va però sottovalutata l'importanza che mantiene l'Oasi dal punto di vista strategico. Da sempre si batte per trovare una soluzione negoziale, in contrasto con le bellicose proposte che tanti bagnini lanciano alla luna..,europea. Mussoni ha capito che la partita della Bolkestein è persa in partenza, meglio trovare soluzioni più sostenibili. Non ho il verbale della riunione, cerco di immaginarlo conoscendo molti degli attori. Mussoni, Giorgio per gli amici, vuole portare all'incasso la sua proposta di fare i bandi solo per le nuove concessioni, forte dell'appoggio avuto dall'assessore regionale Corsini. Come è capitato a tutti i "nuovi" non ci ha capito ancora niente. E' successo a Melucci, figuriamoci al nuovo beneficiato dal turismo nostrano. Mussoni s'inventa la riunione, va fatto notare che la compagine politica è costituita da due onorevoli (locali) di maggioranza: Pizzolante ed Arlotti. Mentre il Tarantino è preoccupato di "segnare" la sua dose di preferenze, Arlotti avrebbe fatto volentieri a meno dell'invito. Però deve andarci ed..intervenire. Essendo di S.Ermete conosce meglio la circonvallazione di Corpolò (sua). Deserta come i nostri alberghi. Rimane però il nostro deputato di riferimento. Ci sarebbe la Giulia..Sarti, ma ancora Cardone non si è informato dei fatti. Sono interessati all'acqua, più semplice. Tornando all'amico (anche lui) Tiziano Arlotti, la furbizia è una dote che ha tesserato al sindacato, conosce la posizione di Melucci ed il "contropelo" che ha fatto al nuovo Assessore, si tiene quindi alla larga dalle polemiche. Il terreno è insidioso per il Pd. Meglio tergiversare, lascia perdere perfino i "cari" applausi. Ha intuito dalle spiegazioni romane ricevute che basta un semplice ricorso, nemmeno in carta bollata alla Corte Europea per far saltare l'ultima invenzione: bandi solo per le nuove concessioni demaniali. Non ci sono nuove zone da regalare, anzi mancano gli spazi per le spiagge libere. Quindi rimarrebbe tutto com'è. Questa sarebbe la strategia anche del "grandino" Giorgio Mussoni. Non si gioca a chi ha più dura la concessione demaniale tra Corsini e Melucci. Gara al ribasso. Ma è indubbio che anche su questo versante il nostro Maurizio capisce di più e molto. Ha già patito la sua scottatura ed è stato cacciato dai bagnini a Cesenatico. Non si scherza con le norme tanto meno europee. Se a livello governativo si voleva dare forza alla posizione regionale, sarebbe andato il potente Sandro Gozi a riscuotere gli applausi. L'opportunista Toscano, sulla questione Bolkestain ha scelto di non scegliere, al momento. Aspettare gli eventi e poi dare la colpa alla sua cattiva Europa. I dirigenti locali delle amministrazioni che "dovranno" firmare i rinnovi delle concessioni a chi daranno retta? Andate a Rimini dall'informata Dott.ssa Caprili per sentire cosa vi risponde. Vi do un consiglio saltate il delegato, vi darebbe una cattiva notizia.

P.S.
Affronte risulta N.P. nella discussione.