martedì 24 marzo 2015

Da una cassa all'altra

Oggi le locandine riminesi davano spazio alla nuova regola dell'ASL: si paga il ticket anche sulle prestazioni non usufruite se non disdette. La motivazione sembra nobile: troppi prenotano e poi molti non vanno. In pratica con questa regola le ASL romagnole "lavoreranno come le banche": paghi le commissioni sul fido anche se non lo utilizzi. Paghi cioè per la "messa a disposizione". Con questo sistema le banche si sono rifatte sulla generalità dei correntisti dal venir meno delle famigerate "commissioni di massimo scoperto" con le quali massacravano chi sforava il fido. Ora l'ASL fa lo stesso con i prenotanti le analisi o visite. In realtà, considerando le liste di attesa di mesi che, con gli ultimi tagli del Governo Renzi, diventeranno forse anni, è molto probabile che un mucchio di gente, attendendo la prestazione, morirà. Anche perché sono gli anziani i maggiori fruitori dell'ormai ex Servizio Sanitario Nazionale. E' ovvio che con la morte tra la prenotazione e la visita (ovviamente non disdettata) gli eredi si troveranno a pagare queste prestazioni dei loro "poveri morti". Moltiplicato per tanti casi è un bel guadagno per le casse dell'ASL. Quindi per il cittadino un comodo passaggio da una cassa (quella da morto) a un'altra: quella dell'ASL. Complimenti davvero! 

 Woland