giovedì 26 marzo 2015

Il Destino delle Sinistre

La sinistra del Pd nel giro di poche ore si è divisa. Cuperlo contro D'Alema, Fassina contro Bersani. Il destino delle sinistre. Lo potrebbe raccontare stupendamente il centenario Ingrao. Civati però è ottimista sul futuro. Hanno consegnato il Pd nelle mani di Renzi per disperazione elettorale, oggi è il padrone assoluto. Non mi sembra nemmeno serio imputargli atteggiamenti dittatoriali, ha disegnato il partito secondo le sue esigenze e di quelli che lo hanno imposto. Dal dopoguerra il visto indispensabile per i governi proveniva da oltreoceano. Chi ha voluto (Moro) segnare una strada autonoma, rivoluzionaria è stato brutalmente e misteriosamente (?) ucciso. Poi c'è sempre qualche organizzazione di moda alla quale addebitare il delitto. Il paragone con Renzi può sembrare irriverente, rimane il fatto incontestabile che ha portato il Pd a vertici elettorali impensabili, pur essendo forte minoranza politica e culturale nel Paese. Da un lato "spinge o costringe" il cittadino a non usare più il voto, dall'altro, con la sua cinica divisione in assistiti e disgraziati ha creato una solida base di consenso. Il visto oggi indispensabile è quello della Troika, che comprende naturalmente anche la patente di buon suddito della Germania. Non esiste più la paura del comunismo che Moro aveva imprudentemente avvicinato alle stanze del governo. Se pensiamo che il più a sinistra è Vendolino, i maccartisti e neocon americani dormono sonni tranquilli, impegnati a scatenare i "nazisti buoni" di Kiev che oggi cominciano a massacrarsi tra loro, seguendo il copione collaudato dal 1933. Per consegnarli la meritata carezza, Obama (finalmente) riceve Renzi, in aprile quando lo scalo riminese sarà ridondante di voli. Però Civati sul futuro è ottimista, parla del suo. Ci sarà la battaglia sul reddito minimo che sarebbe quello di cittadinanza chiesto dai 5 stelle, per ragioni di markettaggio politico hanno cambiato la sigla. Se non mostrano dei bisogni impellenti sui tetti, anche il gruppo rimanente del Movimento parteciperà. Si potrebbe aprire una breccia nella maggioranza che vorrei ricordare, si compone ancora dei ciellini di Ncd e tanta roba destrorsa, che Repubblica omette sempre di citare. La stampa di regime con il codazzo radiotelevisivo è impegnata nella campagna contro Salvini. La stessa che fecero contro il vittorioso ed allora pericolosissimo M5S. Poi capirono con chi avevano a che fare e li hanno comperati. Costavano meno della carta. La battaglia in parlamento sul reddito minimo..di cittadinanza dovrebbe avere come attori protagonisti i Cinque Stelle e il leader della Fiom Maurizio Landini. Nel Pd, perfino Zerbini dice che Renzi assume spesso atteggiamenti autoritari, però votano tutto come a Gnassi. Per chiudere, stufo di ripetere sempre le stesse cose, il presidente del Pd Matteo Orfini secondo la stupenda affermazione di Civati: "Stava in maggioranza con Bersani e sta in maggioranza adesso. Lui è come la Juve, vince sempre". Questa piace a Paolizzi, più del pericoloso attacco alla sua Asl.