giovedì 26 marzo 2015

Molto grave

E' molto grave che lo store Armani lasci Rimini, grave come segnale dell'appeal della città intendo. E non risulta che sia crisi di Armani ed allora è crisi di Rimini, o almeno del suo centro. Non sono così molti poi i punti vendita di Re Giorgio e Rimini era fra le beneficiate di questo glorioso marchio della moda e del lusso, fra i pochissimi peraltro presenti qui, per via del turismo russo e in generale dell'aeroturismo. Ma a parte questo il centro è in grande sofferenza. Il sindaco invita a filare dritto, "via, via di qui, aria!", verso altri lidi e il centro diventa il buco con la menta intorno di una fortunata pubblicità. E non servirà l'asfalto rosso, l'anello delle nuove piazze... "una città che cambia". Non sto a fare la lista di quanti hanno chiuso da Swarovsky a Diesel a antiche botteghe riminesi. A Riccione però resta, Armani. Se non si inverte la tendenza continueranno le defezioni. "Ai miei tempi", russi o non russi, il centro era così di gente, un vespaio, una fiumana per il Corso, d'estate una babele. De-centrano anche il mercato: il centro di cosa è centro?? Di niente signori, tempo qualche anno e sarà spettrale. Niente parcheggi, niente mercato, niente scuole, niente o quasi istituzioni ormai. Non ci arrivi in macchina e non ci arriva più la gioventù perchè non vi arrivano mezzi pubblici nè vi arrivano più turisti dal mare per lo stesso motivo: e abdica anche a punto di riferimento per i comuni di cui è capoluogo: ormai è in fase agonica. 
 Zobeta