lunedì 23 marzo 2015

La Colonia della Propaganda

Il Carlino è riuscito a trasformare la Murri nella Colonia della Propaganda. Uno scandalo urbanistico, imprenditoriale, politico che si trascina da oltre 40 anni, diventa un manifesto come fosse la Notte Rosa coloniale. Per rimanere nelle felicitazioni lo si può definire ridicolo. Il plesso scolastico di via Conforti verrà costruito con l'escussione della fideiussione. Come dire, è andata bene alla Buona Scuola... renziana. Dovremo aspettare almeno venti anni prima che si chiuda il mostruoso contenzioso con la Rimini&Rimini. Ma il massimo della provocazione promissoria è "pensare" di trasformare il rudere in "osservatorio" dei Vigili Urbani. I bay watch dell'abusivismo sull'arenile, dall'alto della Colonia. I CiViVo saranno gelosi. Dimenticando la chiusura dei comandi di quartiere fatta in nome della razionalizzazione e ..risparmio. La beffa finale è il ripristino della staccionata, che intanto pagano i cittadini, in attesa di una rivalsa fallimentare. Questo si chiama amministrare? Il vostro. Da anni si sapeva che la Valdadige, capo fila del progetto Murri, navigava in pessime acque. A Rimini si parlava e si promettevano infiniti..inizio lavori. Quanti ne avete annunciati? La "propaganda" che avrei voluto ascoltare dal Sindaco, era di avere già organizzato una "riunione tecnica", alla quale non può mancare la Chiodarelli, la "mente" delle delibere urbanistiche, per inquadrare la situazione ed annunciare ai cittadini come s'intende procedere. Partendo dalle previsioni che avete variato con l'Accordo di programma e quella... aggiuntiva sul parcheggio che volevate riempire di case. E le convenzioni? Avete aspettato il fallimento per muovervi..delicatamente? Il Centro Commerciale non ha più ragione di esistere, così come i parcheggi sotto il lungomare. Per diverse motivazioni oltre alla crisi che è destinata a durare molto più del Sindaco. Iniziate finalmente un percorso virtuoso. Una diversa idea della marina, senza pensare di fare concorrenza all'Iper distante un chilometro. La stessa stronzata che accade con l'Aquarena per Cagnoni. Il Conad si fa male, molto e da solo. Spendendo sedici milioni, definibili però..soccorso alimentare. Le serrande sulle passeggiate chiudono, oltre il 70% del nostro commercio stagionale, con i relativi contenitori è fuori dal precario mercato. Ipotizzare di cambiare le destinazioni della Colonia come sembra di intuire dalle dichiarazioni del delegato alle sfighe, deve essere anticipato da una indispensabile chiarezza politica: annullamento della convenzione. Chiudere una delle più brutte e mai accertata storia dal dopoguerra. Evitare per una volta soluzioni pasticciate quasi..Teatrali. Lo dico perchè mi raccontano di cordate già pronte a sostituirsi alla vecchia società, che però vogliono trattare con il comune "destinazioni" diverse. Una storia simile alle tante altre che sottendono i cadaveri immobiliari del nostro cimitero imprenditoriale. Ritirare..subito il permesso di costruire 250 appartamenti. Bastano quelli per il salvataggio (?) di Cagnoni. Annullare di conseguenza anche la/le varianti che avete fatto in questi anni. Questo vi permetterebbe anche l'apertura del sottopasso di via Portofino, acquisendo il terreno della rampa con un semplice esproprio, del costo approssimativo di 50.000 euro. Se mi si chiede cosa fare della Murri, credo che la soluzione sia quella da me sostenuta, quando la Regione vinse in tutti i gradi di giudizio contro il primo progetto: ossia fare un albergo di qualità superiore. Come andrebbe pianificato per tutta quella fascia che dalla Comasca arriva all'Hotel Arianne di Rivazzurra. Il famoso chilometro e mezzo di attività turistiche principali. Una volta. Un albergo da offrire alle condizioni più favorevoli, direttamente collegato con la spiaggia ed un giardino pubblico nell'area mediterranea a sud. A nord un verde pubblico privato che ridisegni la rotatoria di piazzale Gondar, allargata fino all'inizio del fabbricato Murri. Non pretendo che non vi siano altre alternative, ma mettere un paletto alle pasticciate soluzioni, vendute come miracolosi...aeroporti.