giovedì 19 marzo 2015

Spasmodica attesa

Questa mattina il convento giornalistico è quasi unanimemente balzato sulla "riapertura" del Fellini. Da quando è stata smascherata la prima associazione gestionale, credo siano una decina le date utilizzate dagli speranzosi scribani di regime per "emozionare" lo scalo fallito. Coincidono, quasi sempre, con antiche festività che il calendario turistico ancora si ostina a proporre. Quella Pasquale è la più allettante. A me sembra che la questione Aeradria abbia sempre più connotati parmensi. Una colossale commedia per scopi non ancora perfettamente chiariti. Doveva essere un normale bando per l'assegnazione della gestione dello scalo. Finalmente sembra che tutte le autorizzazioni siano arrivate, dopo il nostro articolo che invitava a " Dimenticare il Fellini". Non dovrebbe essere la classica apertura per compiere le doverose pulizie, ma corroborata dalla certezza di avere almeno una ventina di voli.,.settimanali, per non ritornare dal curatore. Una Città che ha "cancellato" il Maestro non dovrebbe avere difficoltà a dimenticare gli eredi ...su pista. Staremo a vedere, senza leggere però, aiutano a non capire. Per fortuna il Sito Curiale dice sempre la verità di..Gnassi. Vorrei vedere. 
Woland