venerdì 13 marzo 2015

La zona rossa del Cancelliere

Dopodomani, 15 marzo, inizia il periodo di quattro mesi che il nostro Cancelliere ci ha indicato come periodo nel quale qualcosa di grande avverrà ad est. Riassumendo un po’ quello che ci ha detto e il contenuto dei suoi articoli, tra il 15 marzo e il 15 luglio potranno succedere due cose: o, ipotesi preferita a Washington, USA+NATO+UE riusciranno a ripetere a Mosca il golpe del 22 febbraio 2014 a Kiev, oppure lanceranno di nuovo gli ucraini all’attacco con l’aiuto di quel tanto di armi e di addestramento con cui si stanno rifornendo in questo periodo e col supporto di quelle truppe mercenarie arruolate ed arrivate in questi giorni. Naturalmente nelle capitali occidentali si spera nella prima ipotesi e per marzo/aprile si cercheranno di organizzare, di concerto con i “collaboranti locali”, a Mosca e San Pietroburgo, manifestazioni che dovrebbero sfociare in qualcosa di “arancione”. Nell’ipotesi che tutto questo non riuscisse (ipotesi considerata molto probabile) si passerà all’opzione B. Non resta che attendere. 
 La redazione.

 PS: Di sicuro, e non c’è bisogno di essere il Cancelliere, il Fellini resta chiuso.